Chatelet (Aiguille de) – Idrotechnic o Idroelettica

Chatelet (Aiguille de) – Idrotechnic o Idroelettica
La gita
block65
04/09/2013

Preferisco non dare alcuna stella, perchè queste si riferirebbero solamente all’ambiente circostante e non alla via. L’unico commento che condivido tra i vari letti è quello di climberigor. La via non è difficile ma non può certo essere considerata plaisir. La chiodatura in generale “cerca il facile” ma con risultati di linearità molto discutibile. E sul facile non è sempre così scontato individuare gli spit, specie nella parte alta. La S1 è messa in un posto assurdo, sotto il gradino che poi si dovrà superare nel passo chiave! E non si capisce proprio perchè dato che un metro e mezzo più sotto sarebbe stata comodissima! Ci si costringe dunque a partire malamente per il secondo tiro e ad andare più a destra del dovuto. Non sono noto per i gradi “larghi”, ma 6a mi pare onestamente un pò tirato, specialmente se si esce diritti allo spit e se si è un pò bassini. Un + ce lo metterei. Anche un paio di 5c sono parecchio discutibili. Roccia buona ma parecchie zolle di terra che rovinano la via. Sul quinto tiro mi sono sbagliato ed ho salito il tiro chiave di Fast and Furious, il quarto diff 6a+ con chiodatura ariosa). Usciti dal 4° tiro si può sostare su uno spit collegato a lametta con cordino, poi bisogna traversare almeno 20 metri nella rampetta a destra ignorando la linea di spit di colore argenteo che sale su una placchetta e afronta uno strapiombo. La S4 è piazzata in un canaletto non visibile dall’uscita del tiro. Ho probabilmente poi salito il 6° e 7° tiro assieme, perchè non ho trovato la sosta. In questo tratto vi è uno spit che porta irrimediabilmente fuori via se non lo si ignora e obbliga in alto a traversare su placca sprotetta per circa 6 metri. Fare attenzione un pò più a destra a uno spit che è invece quello “buono”. Anche il 5b del diedro finale è un pò stretto. All’uscita, dopo uno spit vicino a un bollo giallo, abbiamo tirato su diritti per circa 200 metri su placche di roccia lavorata camminando (brevi passi di II°) e siamo usciti in qualche modo al Colle dello Chatelet quindi al Rif Monzino. Venti minuti dall’uscita al Monzino mia nonna! (e non siamo lumache!). In discesa sulla ferrata, qualche tratto con la longe non guasta, specialmente per chi dovesse essere un pò stanco. Giornata splendida che avrebbe meritato ben altre salite, ma il tempo a disposizione non c’era.

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