Non sarà una montagna particolarmente attraente ma si trova in una posizione dalla quale il panorama dovrebbe essere notevole. Purtroppo dovrebbe perché oggi le nuvole sono state tante (Meteo France non sembra molto affidabile) e, soprattutto, “ben posizionate”! Questo il motivo principale delle due sole stelline. In effetti la salita al Col di Vallonbrun non è particolarmente affascinante e sarebbe più comoda e più elegante con una copertura nevosa adeguata. Così com’è ora gli ultimi 600 metri di dislivello si sviluppano su terreno prevalentemente di terriccio e fine detrito su pendenze abbastanza sostenute. Si intuisce, di quando in quando, una vaga traccia che, bene o male, aiuta abbastanza a tenere il percorso meno faticoso. A tale scopo abbiamo provato a costruire qualche ometto. I primi 400 metri, invece sono su più agevole terreno erboso con anche qualche evidente traccia di sentiero. La cresta finale è ancora parzialmente innevata, tanto da renderne un po’ più elegante il percorso. Come detto molta nuvolaglia che ha nascosto gran parte delle cime circostanti. Abbiamo provato ad attendere in vetta per un bel po’, ma il miglioramento c’è stato solo quando ormai eravamo quasi alla macchina. Rifugio praticamente deserto (solo un altro escursionista del GR5), carino e pulito anche se un po’ spartano. Custode simpatico e disponibile ma la cucina…solite cose alla francese! Avvistate alcune marmotte ed un camoscio. Con Michele.