Chateau Blanc da Planaval

Chateau Blanc da Planaval
La gita
erba-olina
5 06/04/2014
Accesso stradale
Buon parcheggio a Planaval
Osservazioni
Nessuno
Neve (parte superiore gita)
Primaverile/trasformata
Neve (parte inferiore gita)
Primaverile/trasformata
Quota neve m
1500

Buon rigelo nonostante la temperatura di +3° alla partenza. Si attraversano molti residui di valanga sulla poderale per Orfeuille (ma non disturbano), qualche breve tratto scoperto. Pendii ipertracciati dai molteplici passaggi del Tour del Rutor, neve ancora dura nel canale a monte dell’alpeggio e che si è mantenuta buona per tutta la salita. Una spruzzata di fresca polverosa nei pressi del colle e sul pendio finale. Salite in vetta dal colle per la breve cresta già tracciata, ramponi utili ma non indispensabili. In discesa neve molle ma mai sfondosa che ci ha comunque consentito di scendere per la massima pendenza anche nel canale a monte di Plan Petet. Ritorno alla baita di Orfeuille evitando il ripido pendio/canale percorso in salita e tenendoci più a sx (scendendo), anche se a debita distanza dalle pareti rocciose, riuscendo così a trovare pendenze un po’ più moderate. Caldo opprimente per la stagione e completa assenza di vento, cumuli in formazione verso il Granpa e la dorsale di confine con la Svizzera dalla tarda mattinata, ma sopra di noi cielo sempre blu. Unico grande rammarico: che questa splendida valle (per me una delle più belle in VdA) sia funestata dal volo degli eliski. E non solo: ronzando ripetutamente sulle nostre teste a mo’ di giganteschi calabroni anche tre deltaplani a motore. Ambiente superlativo e panorami a gogo’ hanno compensato la grande fatica della salita. Gran gitona.

Con Tiziana, che va sempre come un treno.

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