
Le difficoltà tecniche non sono elevate, ma la difficoltà nel reperire il sentiero non è da sottovalutare.
Parcheggio vicino al parco giochi
Dal parcheggio vicino al parco giochi, imboccare la stradina in mezzo alle case, seguendo già il sentiero 2/2A. Superare uno chalet e salire sul ripido sentiero lastricato (indicazioni alla Valle di Chasten su un cartello in legno) fino ad arrivare sulla poderale che si segue tralasciando il bivio del sentiero 1A per Roulaz sino ad arrivare alla sbarra dove il sentiero 2/2A scende verso il torrente Chasten.
Dopo una breve discesa attraversare il torrente grazie a un magnifico ponte a schiena d’asino in pietra e salire sulla sinistra idrografica del vallone grazie a un sentierino stretto ma evidente. Dopo circa 150 metri di dislivello si arriva a un evidente bivio dove si intravede un ponte in legno: volendo è possibile attraversarlo per ricongiungersi alla poderale, ma è più piacevole proseguire lungo il sentiero meno evidente che arriva alla poderale 100 metri di dislivello più in alto. Proseguire sulla poderale lastricata ai tornanti fino ad uno spiazzo dove la essa termina e ci di trova davanti a un bivio.
Non superare il torrente e salire sul ripido sentiero 2A ben tracciato fino alle costruzioni in parte diroccate di Severny. Per un tratto il sentiero sparisce nel prato da pascolo ed è necessario puntare agli alberelli sul limitare del bosco (ometto) e salire verso sinistra per tracce per poi ritrovare il sentiero stavolta evidente che svolta a destra (freccia gialla). In 10 minuti si giunge alla baita di Ronc dove è necessario mantenere la destra e non farsi ingannare da alcune tracce di animali sulla sinistra. Salito il prato cosparso di massi, si ritrova il sentiero grazie a una pietra evidente con bollo giallo da dove si sale su terreno più aperto all’alpeggio di Merendioux Damon.
Da qui il sentiero diventa poco evidente e compie un traverso a mezzacosta sotto il Monte Voghel per ricongiungersi al sentiero 2 nei pressi di un grosso masso sul filo di un crinale erboso. Proseguire sul crinale per poi raggiungerne un altro a destra per poi arrivare alla base del conoide sotto il colle che si risale a sinistra per massi abbastanza agevoli fino alla massima depressione chiusa ai lati da becchi rocciosi. A partire dal crinale erboso il sentiero è quasi inesistente, ma gli ometti e i bolli gialli abbondano.
In discesa, al bivio, prendere la traccia 2 che con percorso molto poco evidente, supera un ruscello nei pressi di una placca grigia per arrivare agli alpeggi diroccati di Pera Picolla. Il sentiero scompare e bisogna tagliare nel centro del ripido prato percorso da tracce di mucche fino al torrente dove esso è più segnalato. Da qui scendere toccando gli alpeggi diroccati di La Sort, Pra Balluard e infine Tseuc e Grun, (quest’ultimi ottimamente restaurati) fino ad arrivare al bivio illustrato prima.
Da qui in un’ora scarsa di arriva a Tollegnaz.
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