La gita
albertoc
4
12/08/2014
Giornata grigia e ventosa, temevano lo slavazzone ma l’abbiamo scampata (qualche goccia dal rifugio in giù ma niente di che). A mio avviso la via, pur discontinua e inframezzata da cenge, merita, l’arrampicata è varia (placche, muri, camino, dulfer), i passaggi divertenti e la roccia buona, addirittura eccellente in alcuni tiri in alto.
In discesa, rispetto a quanto detto in relazione, conviene da sosta 9 fare due doppie da 30 m (con corde da 60 una sola senza problemi), traversare qualche decina di m verso lo spigolo e scendere dalla boite à lettre sul canalone.
Con Stefano e Lele.