- Accesso stradale
- Nessun problema
- Osservazioni
- Nessuno
- Neve (parte superiore gita)
- Farinosa ventata
- Neve (parte inferiore gita)
- Primaverile/trasformata
- Quota neve m
- 1800
- Equipaggiamento
- Scialpinistica
SALITA: almeno per la prima mezzora, la stradina/pista iniziale costringe a qualche gava&buta. Dal pianoro dell’impianto inizia la salita verso il colle: qui coltelli utili, ma non indispensabili. Salendo, le condizioni sono sempre più secche: in prossimità del colle, oggi vi era ancora la possibilità di raccordare i vari lenzuoli di neve, ma se non farà altra neve nuova, tra un po’ dubito…. Dal colle in su: nella prima parte (fino alla casupola con vicine le reti di filo spinato) vi è una buona traccia. Nella parte finale/sommitale conviene tenere la traccia/sentiero/stradina finale, che presentava, ad oggi, ancora la possibilità di salire e scendere sci ai piedi sino in vetta.
DISCESA: solo per i primi cento metri, seguito forzatamente la stradina (fuori, sassi), poi scesi verso il colle su bei pendii di neve farinosa compattata dal vento, comunque stando attenti ad eventuali pietre!. Dal colle in giù, oggi si riuscivano ancora a raccordare tutti i lembi di neve su buona neve primaverile trasformata. Date le temperature di oggi, noi abbiamo preferito scendere, dove possibile, sui pendii che prendevano sole prima.
Dal pianoro in poi neve trasformata. Sulla stradina si riesce, con qualche interruzione a tenere gli sci ai piedi intorno all’ultimo km.
Ne approfitto per augurare Buona Pasqua a tutti ! 🙂