Chaberton (Monte) da Montgenèvre

Abbiamo pensato di sfruttare la nevicata della settimana scorsa nella speranza che sui pendii sommitali ci fosse un pochino più di neve, ma il vento ha fatto il suo lavoro molto bene e dal colle in su di neve ce n’è veramente poca. Comunque, con un po’ di ghirigori tra le pietre affioranti, neve ventata siamo riusciti ad arrivare in cima senza togliere gli sci dai piedi. Indispensabili i coltelli (se non i ramponi) dal colle in su. In discesa, invece, ricercando i tratti di neve più bella e liscia siamo giunti fino al colle con un solo tratto in cui alcuni di noi hanno preferito togliere gli sci. Dal colle in giù, la neve dura e rigelata lascia il posto ad una neve spettacolare, un po’ pesante ma molto sciabile che ci ha permesso di firmare i pendii in modo egregio.

Era da anni che, quando facevamo le gite in zona Monti della Luna lo sguardo si andava a posare su questa montagna, sulla sua punta piatta e sulle sue fortificazioni. Poi ci dicevamo: “prima o poi ci andremo a firmare i suoi pendii”…ebbene, il giorno è arrivato ed è stato un’emozione unica arrivare a 3.100 metri del forte più alto delle Alpi in una giornata fantastica (panorama a 360 gradi), agganciare gli sci e scendere firmando pendii vergini…se le condizioni rimangono così per i prossimi giorni è una uscita da prendere in considerazione.