- Accesso stradale
- partito da Claviere
- Osservazioni
- Nessuno
- Neve (parte inferiore gita)
- Primaverile/trasformata
- Quota neve m
- 1600
- Equipaggiamento
- Scialpinistica
Dopo due giorni di febbre l’idea era quella di sgranchire le gambe sopra Claviere ma poi ho visto che la salita allo Chaberton era in condizioni ottimali per una buona discesa allora sono andato, anche se da Calviere era partito alle 10:00…
Fino al colle nulla di rilevante, le nuvole di passaggio hanno fatto mollare appena lo stato superficiale quindi salita ottimale. Ma dal colle è stato duro, un vento freddo ha rotto lungo la saluta e poi la neve riportata ha coperto le tracce di un film faticosissimo da far mordere alle pelli, quindi tanto di braccia. Naturalmente la parte ultima era un pò scoperta con rocce affioranti, così ho tolto gli sci e salito sulla sinistra.
I primi 30 metri sono un cercare una via di uscita fra le pietre ricoperte da alcuni millimetri di neve ventata, e lì ho piantato un volo perché gli sci si sono incagliati. Tolti gli sci e scesi quei 30 metri ho rimesso gli sci e poi sono sceso con molta soddisfazione fino alla macchina.
Nella parte alta consiglio di stare a sinistra scendendo, anche se si passa vicino ad una cornice o si colgono gli sci i primi 30 metri.
Ho trovato in ordine: neve ventata, neve crostosa, primaverile bella e polenta sotto, tutte sciabili. Insomma la discesa ha appagato l’impegno sovrumano dell’ultimo pezzo.