ZufallSpitze Cresta NE e Monte Cevedale dal Rifugio dei Forni per il Rifugio Casati

ZufallSpitze Cresta NE e Monte Cevedale dal Rifugio dei Forni per il Rifugio Casati
La gita
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5 25/06/2010
Accesso stradale
arrivati in auto al parcheggio dell'Albergo dei Forni

Un piacevole ritorno al Monte Cevedale, dopo la bella traversata Vioz-Cevedale fatta alcuni anni fa. Quest’anno sono ritornato nell’ambito di una Gita Sociale del CAI Ligure di Genova, della durata complessiva di 3 giorni (per noi genovesi c’era un ponte di 4 giorni) fatta quindi con calma, senza avere l’incubo di un rientro in ore notturne e poi doversi alzare presto il lunedì mattina per andare a lavorare in stato comatoso !!). In totale eravamo 15 persone, e ci siamo divisi su due itinerari. Io e altri due amici abbiamo deciso di salire al Cevedale per la bella cresta NE e includere dunque anche la salita alla Zufall Spitze, mentre gli altri 12 partecipanti hanno salito la via normale del versante NO. Arrivati il 24 giugno all’Albergo dei Forni con i miei due soci, ci siamo incamminati lungo la stradina della Val Cedec che portava al Rifugio Pizzini con splendida visuale sulle varie cime del Bacino dei Forni. Nel giro di ore 1,30 siamo arrivati al Pizzini, trovando poca gente e dove ci siamo concessi una breve sosta. Ripartiti lungo la stradina che porta ai laghetti di Cedec, troviamo la prima neve. Al momento non si sale ancora per l’usuale sentiero della via estiva, ma per il nevaio che sale verso il Monte Pasquale sulla nostra destra. Sul nevaio è presente una vasta traccia che seguiamo, purtroppo la temperatura è molto elevata e nella parte alta abbiamo faticato non poco, sfondando a tratti e poi con zaini pesantini sulle nostre spalle. Si sale interamente su neve, su tratti ripidi fino al Passo del Cevedale, con neve dura questo tratto richiede l’utilizzo dei ramponi. Arrivati al Casati, con nostra sopresa vediamo che siamo pochissimi, solo noi tre, altri due italiani ed un gruppo di 5 tedeschi, niente affollamento, niente doppi turni, niente caos nel deposito dei materiali…insomma meglio di così non potevamo chiedere ! Una bella giornata, con sole e cielo sereno, bella vista sul Cevedale e sullo splendido Gran Zebrù. Al Casati siamo saliti solo noi tre, mentre gli altri 12 del gruppo hanno preferito fermarsi al Rifugio Pizzini. Buona la sistemazione, il trattamento e la cena, una cameretta da 6 persone tutta per noi. L’unico aspetto che mi ha lasciato un pochino perplesso è la cifra richiesta per i soci CAI…50 euro mi sembrano tantini ! Fatta una buona dormita, ci svegliamo intorno alle 6,00, facciamo colazione per le 6,40, ci prepariamo con calma e poi verso le 7,30 ci portiamo al Passo del Cevedale ad attendere i nostri amici che salgono dal Pizzini. Dopo esserci riuniti, un breve saluto e noi tre iniziamo la salita, avvisando i capigita che noi preferiamo salire per la cresta NE e salire anche la Zufall Spitze. il ghiacciaio (Vedretta del Cevedale) si presenta in ottime condizioni, con una buona pista tracciata e i crepacci ancora tutti coperti e chiusi (quest’anno è nevicato davvero tanto…anche recentemente !). Risaliamo agevolmente il ghiacciaio sui facili pendii verso sinistra, raggiungendo e superando il gruppo dei cinque tedeschi che salgono…senza ramponi e molto lentamente. Una volta giunti nel pianoro glaciale a circa 3500 m. abbiamo tralasciato il pistone della Via Normale e abbiamo puntato a sinistra, attraversando il ghiacciaio fino a raggiungere la base della cresta NE su terreno facile e senza crepacci. Dopo una piccola sosta ha inizio la parte più bella e divertente di questa gita : la salita della cresta NE appunto ! Si tratta di una cresta di neve e misto davvero piacevole, con alcuni tratti di misto non proprio banali, tratti nevosi anche molto affilati e con la presenza di alcune insidiose cornici. Essendoci ancora molta neve, in diversi punti occorre prestare molta attenzione, per il superamento di alcuni risalti rocciosi e nel tratto roccioso e/o di misto che precede la cima della Zufall Spitze. Noi abbiamo fatto alcuni tiri di corda in cresta, dato che alcuni passaggi erano piuttosto insidiosi, e qualche tratto delicato. Bello anche l’arrivo in vetta su una crestina affilata ! E’ stata davvero una bella ascensione e di soddisfazione, che ci ha decisamente ripagati della scelta fatta ! Grande montagna e ambiente glaciale d’alta quota veramente spettacolare ! La giornata oggi è stata davvero molto favorevole, cielo sereno e visibilità ottima in tutte le direzioni ! Panorama a giro d’orizzonte dalla cima…immenso (dalle Dolomiti, al Bernina, ai Gruppi Adamello-Presanella fino al lontano Gruppo del Rosa). Oggi sulla Zufall Spitze siamo saliti solo noi tre. Dopo circa 30 minuti di sosta abbiamo proseguito lungo la cresta NE raggiungendo anche la cima principale del Cevedale. Quando siamo arrivati in cima al Cevedale stranamente non c’era nessuno e la vetta era solo per noi ! I nostri compagni di gita sono arrivati tutti in vetta lungo la normale, ed erano in discesa verso il Casati. Un’altra mezzora di sosta in vetta al Cevedale…e ne valeva davvero la pena, per ammirare il panorama, fare le foto, goderci la cima ! Oggi non c’era motivo di avere fretta e scendere di corsa..dato che non dovevamo ritornare a casa, ma solo scendere fino al Pizzini ! Scesi senza fretta lungo la via normale, ritroviamo i nostri amici ad aspettarci sulla terrazza del Rifugio Casati, che si complimentano con noi per la bella salita fatta..cosa che mi ha fatto davvero piacere ! Una sosta al Casati, paghiamo il conto, recuperiamo i ricambi lasciati al rifugio e poi ci avviamo in discesa verso il Pizzini, con marcia faticosa…la neve è ormai allentata (temperatura di oltre 30°!!) e spesso si sfonda, ma ormai ci siamo, la nostra meta è il Pizzini, dove ci fermiamo a pernottare. Cena di qualità e ottima compagnia di tutti gli altri compagni di gita..atmosfera molto cordiale e calorosa ! Ho anche rivisto persone ed amici che da molto tempo non avevo più avuto modo di ritrovare ! Il giorno seguente (26 giugno) dopo aver rifatto gli zaini e pagato il conto siamo scesi all’Albergo dei Forni per il sentiero panoramico e non per la stradina seguita all’andata…e vista la giornata bellissima e l’ampio panorama che abbiamo osservato…si è rivelata una scelta felice e azzeccata !

Una gran bella salita che mi è piaciuta davvero molto, fatta in compagnia di Davide I. e Maria Carla P. del CAI Ligure di Genova, mentre gli altri amici sono saliti lungo la via normale (tutti arrivati in cima !). Una bella salita fatta e una bella Gita Sociale pienamente riuscita, grazie anche alla buona organizzazione e conduzione di Raffaele M. e Luciano T. Ottimo gruppo e ottima compagnia ! E’ stato un piacere partecipare !

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