Ceüse non delude mai! Scalata fantastica su calcare compatto con tacche e buchi di ogni genere.
Spesso esigente di dita e non sempre facile da leggere a vista. Portate scarpette precise e lasciate a casa le ciabatte da via lunga, anche sui tiri di riscaldamento bisogna usare i piedi.
Personalmente consiglio di fare mezze giornate, in modo da avere un po’ di recupero tra un giorno e l’altro. In questo periodo nei settori classici si scala bene dalle 15 fino a dopo le 21, non scordate la frontale per il ritorno.
Protezioni “un peu engagè” ma mai pericolose e gradazione “historique” assicurano grande divertimento e soddisfazione nel chiudere i tiri (e qualche bastonata mentre li provate..). Ci vorrebbero più falesie così e meno chiodature seriali ogni due metri!
Pellegrinaggio annuale (non è detto che sia l’unico..), in compagnia di Serena.
Scovata anche la pozza “segreta” di cui avevo sentito parlare in cui fare il bagno nei giorni di riposo (e non), ma non nè svelerò la posizione! 🙂