Cerisira (Punta) da Giordano, giro del Bric Bucie

Gita di tutto rispetto, in ambiente grandioso.
Al momento si parte da Giordano, Bivacco del Boucie sommerso dalla neve, Rifugio del Lago Verde chiuso causa Covid.
Strato di neve nuova rimaneggiata dal vento non superiore ai 5-10cm, su fondo ben trasformato.

Partiti da Giordano ore 7.00, con ottimo rigelo. Risalito la boschina per Bout du Col su neve ghiacciata, molto utili i rampant. Ci siamo poi diretti verso la Costa di Via Fiorcia per compiere la salita alla Cerisira secondo una variante diretta: dalla costa Via Fiorcia, si traversa lato Vallone delle Miniere, fino a compiere un leggero traverso in discesa per imboccare la valletta sospesa che conduce sotto l’utimo pendio della Cerisira. (allego traccia qui su Gulliver). Messo i ramponi per salire un piccolo cambio di pendenza che dà accesso alla valletta. Pendio della Cerisira in neve non eccessivamente dura e ben grippante, battuto dal vento.
Discesa dalla punta su buona neve (i piccoli accumuli si evitano facilmente), via via più sfondosa e umida man mano che ci si avvicina alla Mait del Boucie. Qui si ripella (caldo) e si può salire il pendio ripido esposto a Sud-Est nei punti in cui si vedono emergere l’erba o le pietre sottostanti, al fine di evitare di smuovere neve umida. Nonoistante tutto, questo pendio, al momento, non si presenta particolarmente carico. Bivacco Boucie appena visibile, sommerso dalla neve. Il vento battente ha pelato i primi metri del Colletto Boucie dai due lati, obbligando a fare qualche passo senza sci, ma poi si scia abbastanza agevolmente sul lato francese. A seconda delle condizioni e di quanto si è disposti a ripelllare, ci si può spingere a valle di quanto si vuole, la neve in Francia non manca!
Ripellato agevolmente fino al Colletto Boucie che si affaccia sulla Conca del Lago verde (su alcune carte lo si trova erroneamente indicato come Colletto di Valprevejre).
Qui vento fortissimo. Abbiamo dovuto scendere il canale a ramponi perchè, al momento, l’ingresso si presenta molto magro con rocce affioranti.
Discesa veloce verso il fondo del vallone fino al Fountanoun, su neve varia ma piacevole, da qui abbiamo continuato nella gorgia del torrente che presto si restringe in quello che dal fondo valle è uno dei due rami del canale a Y, che si vede sopra Bout du Col. Noi abbiamo percorso il ramo sinistro (desto orografico). Il canale è molto innevato, con contropendenze sostenute, ma l’acqua è abbondantemente coperta e il rischio di finire a bagno è trascurabile.
Giunti al fondo valle, pochi metri di portage per ricongiungersi con la stradina che porta a Bout du Col. Abbiamo poi deciso di proseguire lungo la strada estiva, molto ghiacciata e in diversi tratti interrotta per mancanza di neve.
Gita interamente battuta dal nostro gruppo, (tranne la discesa nella gorgia), vista anche la scelta delle varianti di salita.
Prevedre la giornata intera, ma l’ambiente e l’itinerario sono di prim’ordine!

Con Andrea M., Elisa e Aline!
Grazie a William per averci accompagnato fino alla Cerisira e per l’entusiasmo!