Cavanna d’ Rietti (Alpe) da Pramotton anello per Pianfey, Visey, Praposa

Cavanna d’ Rietti (Alpe) da Pramotton anello per Pianfey, Visey, Praposa
La gita
erba-olina
5 29/03/2017
Accesso stradale
Parcheggio nello spiazzo a sx, all'entrata del paese vicino fermata bus

Anche oggi pomeridiana del mercoledì all’Alpe Liouz. Questa volta alla scoperta del sentiero 2. Dal parcheggio si entra in paese, si volta a dx davanti alla chiesetta, si sale fra le case fino ad uno sterrato che va seguito verso dx sotto le reti di contenimento per le frane. In breve si trova il ponticello, con le paline, che si attraversa. Si risale il ripido pratone al culmine del quale inizia la mulattiera che è sempre abbastanza evidente sino a Pra Pousaz (q.980), si alternano tratti con foglie ad altri dove si riduce a sentiero e si percorre anche un po’ di sterrato a q. 520 circa. All’Alpe Pailleron q.755, giunti alla fontana si esce dal piccolo borgo verso dx, per traccia più incerta, trascurando un tratto di mulattiera che sale a sx per Follioley Dessous. A Pra Pousaz la mulattiera sbuca in un pascolo, si tiene al suo bordo tra muretti a secco sino ad una bella casa e raggiunge la strada asfaltata. Pochi metri dopo si volta a dx, altro ponticello da attraversare e le frecce gialle spariscono del tutto: occorre salire a lato del torrentello senza discostarsene troppo, vi sono tracce di passaggio, e si arriva ad una pista agricola che si risale a dx fino al quarto tornante, al cui apice parte un sentiero non segnalato (tratto più ravanoso) che si inoltra nel bosco. Subito si trascura una traccia che si allontana a sx e si sale dritti per un costone appena accennato, la mulattiera si intuisce qua e là, si trovano comunque ometti e anche una freccia gialla. A q. 1120/1130 il percorso si sposta a sx compiendo un semicerchio e passa accanto ad un rudere: da qui il sentiero torna più visibile e si ritrovano le frecce gialle. A q.1180 si incontra un bivio poco evidente (bolli gialli sbiaditi su roccia): da sx, quasi in piano, arriva il sentiero 1, a dx si va ad una presa d’acqua, si deve proseguire la salita voltando di poco a sx. Si arriva quindi all’Alpe Visey e seguendo la strada asfaltata all’Alpe Liouz, situata in magnifica posizione.
Caldo esagerato seppur mitigato da un po’ di brezza, veramente massacrante, per fortuna si è nel bosco per buona parte del tragitto.

Un saluto al proprietario dell’alpeggio Barrat che ho incontrato a Visey: mi ha detto che la Barma sou Frit è purtroppo franata a valle (sigh!). Mi ha raccontato poi di esser salito per una ventina di giorni di fila alla Barma per mettere in sicurezza e al riparo l’immagine dipinta della Madonna. Varrebbe la pena tornarci per vedere il lavoro fatto…chissà!

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