Cavanna d’ Rietti (Alpe) da Pramotton anello per Pianfey, Visey, Praposa

Cavanna d’ Rietti (Alpe) da Pramotton anello per Pianfey, Visey, Praposa
La gita
erba-olina
4 20/04/2016
Accesso stradale
A Pramotton lasciare l’auto nella piazzola che precede l’abitato, vicino alla fermata bus.

Gita pomeridiana limitata all’Alpe Liouz con salita e discesa per il sentiero 1. Dalla piazzola dove si lascia l’auto, proseguire dritto attraversando tutto l’abitato, poi volgere a sx e subito a dx raggiungendo la poderale che costeggia la Dora Baltea. Continuare sinché si trova sulla dx la palina con le indicazioni del sentiero 1 (“Torre di Pramotton” – “Baraton”). Il primo tratto dell’itinerario sino alla chiesetta di Santa Maria Maddalena (q.1040) è in condizioni ottime, si svolge per gran parte su una spettacolare mulattiera gradinata, si nota una manutenzione recente con taglio degli alberi e frecce di vernice giallo squillante. Oltre al detour per salire al poggio dove sorge la torre, è indicata una deviazione per vedere un masso con incisioni partigiane (non ci sono stata). Quando si è in vista della chiesetta le frecce divengono sbiadite, occorre voltare a sx, passare davanti alla cappellina e proseguire sul prato arrivando in breve a Pianas. Si attraversa la strada e si ritrova il sentiero sul lato opposto. Da qui in avanti le indicazioni sono meno evidenti e qualche volta si perdono un po’, in particolare nei pressi di Pianfey, si passa in una zona acquitrinosa con svariate tracce, puntare alle baite alzandosi a dx e raggiungere la strada che poi bisogna seguire a dx fino a Baraton. Qui, dove la strada fa un tornante a dx, la si abbandona per seguire la pista agricola sino all’ultima casa: senza oltrepassarla, si sale a sx di questa proseguendo diagonalmente verso dx. Arrivati all’incrocio con il sentiero 2-3 (non molto evidente, bolli sbiaditi su roccia) salire ripidamente a sx trascurando il sentiero che prosegue dritto (porta ad una presa d’acqua), il sentiero è a tratti sporco di fogliame e ramaglie. Giunti a Visey, si segue la strada asfaltata trascurando il bivio (e una poderale non in cartina) per il nuovo rifugio Alpe Bonze (n.3) arrivando in breve a Liouz.
Cielo velato, vento sostenuto specie in fondovalle e ombra fresca nel bosco han mantenuto condizioni gradevoli nonostante la bassa quota e la temperatura di +19 alla partenza.

In solitaria, in questa parte di Bassa VdA ancora da esplorare.

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