- Accesso stradale
- Con Panda 4x4 fino al tornante indicato in relazione
Dopo Un Mercoledì da Leoni ci buttiamo su questa via, di cui si trovano pochissime info. Già l’attacco non è facile da trovare e anche una volta individuati i primi chiodi a sinistra del pilastrino staccato, bisogna decidere se salire una placca improteggibile di roccia marcia o passare sulla dx e andare a combattere con l’alberello che difende la partenza del tiro (io ho optato per quest’ultima opzione). Il tiro prosegue con un passaggio ostico per andare a prendere la fessura orizzontale (6a+ bello pieno) e quindi un traverso delicato su placca (protetto da un bel chiodo rosso), sul ballatoio successivo uno spit con maglia rapida indica dove bisogna salire, anche perché da lì fino al prossimo spit (completamente arrugginito) ci sono un bel po’ di metri “liberi”, con arrampicata non difficile ma tecnica e su roccia da verificare. L2 facile fino al caminetto (proteggibile con un nut) e poi bella placca tecnica su roccia finalmente migliore, protetta da 3 fix. L3 prima facile e discontinuo e poi con placca molto molto bella e compatta (anche qui 6a+ ci sta bene), protetta egregiamente a fix. Sosta scomoda e quindi ultimo tiro privo di protezioni ma via via più facile (max III/IV) fino in cima (sosta non trovata, conviene attrezzarne una su blocco).
Via da prendere con consapevolezza, diciamo che un restyling non sarebbe male (soprattutto su L1, alcuni spitroc arrugginiti o con tassello in vista non sembrano molto affidabili), attenzione al grado obbligato.. davvero obbligatorio (su L1 se si cade prima dello spit che precede la sosta ci si fa male..), torna molto utile un mazzetto di nut salvavita-beghelli.
Con Samuele, a cui ho lasciato l’onore e onere dell’ultimo tiro per raggiungere la cima.