- Accesso stradale
- Con Panda 4x4 fino al tornante indicato in relazione
Bella via su questo Corno di Catria, che visto da Scheggia si presenta con un profilo di tutto rispetto. Ovviamente per l’avvicinamento abbiamo sfrutto il pandino e l’opzione “pigri” (b. in relazione), la strada in alcuni punti è un po’ malmessa (necessaria auto alta). Il sentiero che parte dal tornante è sempre abbastanza evidente fino all’attacco della via. L1 davvero bello, passo delicatino di decisione per prendere il fondo del diedro e poi un susseguirsi di bei passaggi atletici e verticali fino in sosta. Chiodatura generosa (ogni tanto conviene saltare i chiodi vecchi) e da allungare con oculatezza (soprattutto in entrata e uscita diedro). L2 su roccia decisamente da controllare con attenzione, occhio una volta raggiunto il pendio erboso a non proseguire sulla dorsale rocciosa dove passa la via “I Giorni della Merla”, io ho fatto così e meno male che avevamo la corda da 70m). L3 bello vario, più alpinistico (anche qui roccia da verificare! al socio è partito un bel pallone) e chiodatura generosa (chiodi e qualche fix) ma da allungare. L4 poco più che un trasferimento per raggiungere la cima.
Breve pausa e poi giù dal ripido (ma evidente) sentierino di discesa fino all’attacco della via del Centenario, percorsa nel pomeriggio.
A tiri quasi alterni con Samuele (a me i primi 2 e l’ultimo e a lui lo storico L3).