Catinaccio d’Antermoia traversata Ferrata Ovest e Est

Salita effettuata come da descrizione. Ferrata nel complesso facile e moderatamente esposta, ad eccezione del tratto di cresta sommitale, non attrezzata ma facile, cosicché basta percorrerla con attenzione. Gli altri tratti non attrezzati sono tranquillamente camminabili. Il cosiddetto Passo del Gatto, se superato stando all’esterno, non presenta difficoltà e così si evita anche di incastrarsi. La ferrata Est, da noi ovviamente percorsa in discesa, è nell’insieme piuttosto ripida e ben più lunga di quanto ci aspettassimo. Attrezzatura in ordine, ad eccezione di un fittone divelto, quasi all’inizio della discesa, che però non crea problemi. Segnaletica sempre presente e chiara. Noi siamo usciti dal Rifugio molto presto, così siamo riusciti ad effettuare tutta la salita e gran parte della discesa in perfetta solitudine, cosa che da queste parti è piuttosto difficile. Incontrate 7/8 persone che salivano da Est e, scendendo, abbiamo visto molti altri che salivano da Ovest. Giornata calda e mattinata grigia con spesse velature che, fortunatamente, si sono poi dissolte e la giornata è andata pian piano migliorando. Ambiente veramente straordinario e panorami mozzafiato che ci hanno ripagati del lungo viaggio. Pernottato al Vajolet, bello e ben tenuto anche se vecchiotto eben organizzato. Cena molto buona con ampia scelta e buffet di verdure. Partendo presto abbiamo saltato la colazione “ufficiale” ma quanto trovato era più che sufficiente, anche se non c’era il caffè! Rifugio affollato e in zona abbiamo incontrato letteralmente il mondo, e sui sentieri si vede veramente di tutto. Dovessi, come spero, tornare in zona, eviterò questo periodo. Con Fausto e Michele.