Seconda volta, merita sempre il viaggio.
Questa volta siamo riusciti a non sbagliare prendendo il canale giusto, senza anticipare l’arrivo in cresta,
Itinerario direi molto abbordabile, ben protetto, volendo inutile integrare con friend e cordini (ma sempre possibile in caso di bisogno). In cresta spezzare bene i tiri visti gli attriti.
Unico punto più impegnativo il 4° tiro, dove per sbaglio ho evitato il 2° fix deviando sulla faccia di sx subito dopo il 1° fix.
In ogni caso cresta da salire serenamente in scarponi.
Da Grange Collet circa 50 minuti di avvicinamento, poi circa 3 ore per la via (facendo tutti tiri, ma fattibilissima in conserva anche integralmente se a proprio agio su questo tipo di salite).
Calati per il canale della normale, incastrato le corde “solo” nella calata prima di arrivare alla cengia (pezzo più rotto).
Per la cronaca, durante le doppie un bel gruppo in salita ci ha scaricato un bel comodino di roccia che ci è passato sopra le teste e per fortuna ha preso di striscio solo una caviglia. Purtroppo su questi itinerari va così, soprattutto quando le altre cordate attaccano non proprio di buon ora. Se avesse preso in testa qualcuno l’esito sarebbe stato molto diverso.
In cordata con Ele, alla sua prima via lunga, seguiti da Andrea e Alessio.
P.S. Libro di vetta in cima pieno
Un saluto ad Abo e compagno che ci ha seguito nell’ultima calata. Leggo le sue relazioni con interesse, ho capito solo leggendo l’ultima gita che fosse lui.