Attacco evidente e veloce da raggiungere, partendo da Grange Collet e il Colle. Come da relazione, su L2 consiglio di superare le due soste intermedie e proseguire fino alla sosta a fix (consiglio che manterrei buono per tutta la via). Bello L3 di continuità e poi L5, nonostante la roccia delicata sull’arco giallo. L4 non presenta un percorso obbligato e si può salire per diverse linee. Personalmente mi è piaciuta più la parte alta della via che la parte bassa. I chiodi ci sono sempre, alcune volte si vedono un po’ all’ultimo ma direi che ci sta per il genere di via! Materiale usato: 12 rinvii (molto consigliati almeno 3-4 allunghini), due mezze da 60, friend #0.75-2 BD.
Discesa dalla cima passando dalla diagonale est: consiglio di fermare la prima calata al terrazzo con sosta su cavi a sx e sosta a ch. con cordone sulla dx: noi ingenuamente e un po’ tracotantemente abbiamo provato ad arrivare alla sosta successiva, si arriva al pelo alla catena e soprattutto c’è la certezza di incastrare il nodo (per fortuna la risalita per andare a recuperarlo è facile). Conviene quindi doppiarsi fino al terrazzo citato (35m), quindi saltare la sosta successiva e arrivare a quella doppia dopo 45m (un a fix oltre lo spigolo e una ch. e cordino rosso nel canale). Da lì fino alla cengia (45m) e poi con un’ultima calata da 60m spostandosi di 10m a dx si arriva a terra un po’ sotto il colle.