avvicinamento: sia il sentiero che parte dalla grange collet che quello basso sono completamente sgombri dalla neve.
noi siamo saliti da quello basso, ben segnato e con chiare indicazioni ( per il colle dei Greguri) ai bivi principali.
materiale in posto: soste a spit ,da collegare, con anello di calata in ottimo stato.
lungo la via sono presenti ,mediamente , per tiro da 5 a 8 spit anche questi ottimi.
alla base c’è il cordino sbiadito al primo spit indicato in relazione, ho aggiunto una pietra con il nome della via scritto con penn. indelebile. ( foto)
protezioni veloci utili ma non indispensabili (friends BD rosso e giallo) mentre i rinvii lunghi sono consigliati per evitare attriti.
nei tiri più facili si può trovare qualcosa che muove ma si evita senza problemi.
in questo periodo la parete va in ombra alle 14:30 circa
prima volta in val Maira….che posto fotonico 🙂 …. bellissima , già quando si arriva in fondo alla valle si viene accolti dall’enorrme pinna di squalo rocciosa che lascia stupefatti.
attualmente tutto verde con belle fioriture e roccia bellissima.
la via ci piaciuta molto, continua, verticale a tratti aerea ma mai troppo difficile ma neanche banale, attenzione i passi difficili sono obbligatori e non si può azzerare.
inoltre gli spit sono pochi e distanziati (mai pericolosi) e il tutto ti tiene “sempre sveglio”.
consigliata.
con Save .