Gita in compagnia di Chia82 e Alain-Diego-Flowered.
La linea ci rotolava nella testa già da qualche tempo. Un pò di giorni fa avevamo già risalito, per intero, la cengia, ma la presenza di qualche accumulo ci aveva fatto desistere ed eravamo scesi dal canale classico. Però la cosa era rimasta lì..in sospeso. Sabato andiamo a curiosare. Decidiamo di risalire il canale NO. Con noi c’è Chia e preferiamo una via più soft. Inoltre non conosciamo le condizioni generali. Meglio “prudentare”. Arrivati al colletto decidiamo di provare a raggiungere il pendio. La neve è bella, cioè è farina…fortunatamente non tanta. Raggiungiamo il plateau sommitale. Siamo al fondo della cresta del Cassin. La vista è spaziale e l’itinerario visto da sopra è molto interessante ed aereo. Sotto di noi il piano che ospita Pratorotondo e Viviere. Dalla parte opposta il “blocco” dell’Oserot e le luccicanti tracce che conducono al colle della Gardetta. Ci godiamo un pò di sole e poi iniziamo la discesa. Raggiunto il colletto, salutiamo Chia che scenderà per il canale. Io e Alain ci avventuriamo nella cengia. La neve buona ci rassicura, ma l’attenzione in questa parte è d’obbligo. Inoltre, finalmente, la farina diminuisce e si scia su un buon fondo duro. L’ultima rampa ci costrige a brevi derapate. In alcuni punti affiora una neve ghiacciata su cui le lamine mordono troppo poco e, inoltre, siamo costretti a passare vicino a delle rocce affioranti. Usciti da questo tratto, lasciamo andare gli attrezzi. Farina densa e veloce è la neve che troviamo sino alla gorgia e da qui raggiungiamo una raggiante Chia che osserva la parete appena scesa.
Du bon ski
P.S. giornata terminata presso il rifugio di Viviere gestito ottimamente da Fabri
P.S. ” Su le mani…” chi sa sa…