Fontane presenti in tutti i piccoli borghi che si attraversano.
Poco prima di Bagnasco, arrivando da Ceva, si incontra a destra la deviazione per Battifollo, raggiungibile tramite una bella salita mai difficile, entrando nelle cosiddette Langhe del Cebano.
Si continua in leggera discesa raggiungendo rapidamente Scagnello, quindi si scende nella Valle Mongia appunto a Mongia. Si riprende a salire leggermente fino a Lisio, dove inizia la salita più marcata per Viola, bellissimo borgo. Oltre l’abitato, in tre km un po’ più impegnativi, si raggiunge la ormai ex stazione sciistica di Saint Gree. Con una breve deviazione sulla strada di destra si può visitare il bel santuario Madonna della Neve (si può arrivare qui anche con una strada secondaria che collega Viola con Saint Gree).
Dopo gli ecomostri degli ex impianti, si affronta un tratto in falsopiano nel bosco, prima di scendere in modo più marcato a Pamparato. Poco sotto il paese ecco la strada principale della Val Casotto, che andrà seguita in salita, dolce, fino al piccolo borgo di Valcasotto costeggiando dall’alto il torrente. Strada ben ombreggiata specialmente nella prima parte della giornata.
Dopo Valcasotto iniziano le rampe, non difficili, che condurranno alla Colla di Casotto 1379 m.
Inizia ora la lunga discesa fino a Garessio, strada ampia e dolce.
Arrivati a Garessio si fa ritorno a Bagnasco lungo la SS28 del Colle di Nava (molto trafficata nei festivi) oppure sfruttando una pista ciclabile parallela alla ferrovia tra Garessio e Priola.