Avvicinamento: le descrizioni in rete sono vaghe o vecchie e spesso ho letto di “ravanamenti vari” anche per sole d’autunno.anche noi abbiamo perso tempo gironzolando a vuoto. di seguito la precisa descrizione.
Arrivati alla borgata Merlo parcheggiare dove possibile e prendere la sterrata con palo indicatore Carra seattiva (foto)
dopo una decina di minuti si arriva nei pressi di una baita, si prosegue sulla sterrata a dx e dopo pochi metri sulla dx c’è un cartello basso (foto) “roc du preve” NON SEGUIRLO ! , andare dritto sempre per la sterrata e dopo altri 5 minuti sulla dx su un albero c’è finalmente il cartello giusto (foto) “roc neir coulur” e un ometto.
salire nel bosco sul sentiero ben evidente per 10 minuti finchè sulla dx si trovano 3 ometti (uno grande ,foto) ,e ne abbiamo fatti altri, quindi proseguire per il sentierino (5 minuti) fino alla base di sole d’autunno, mentre la via in questione si trova 15 metri più a sx e non c’è targhetta ne scritta.
materiale in posto: tutto nuovo e in ordine , ho stretto un paio di dadi sul primo tiro
discesa: in doppia o per il comodo sentiero, se si lascia materiale alla base della parete è necessario non perdere il bivio con gli ometti che scendendo ovviamente sono sulla sx.
via interessante con un primo nettamente più difficile (ma azzerabile senza problemi) poi più facile ma non banale con bei passaggi esteteci e divertenti.nel complesso ci è piaciuta e merita una visita.
unico neo attuale la troppa vegetazione che ha invaso la via che in alcuni punti disturba un pò.
con Valerio.