Le previsioni danno nubi e piogge sull’arco alpino mentre al mare è previsto bello per cui decido per una gita in Liguria: scelta azzeccatissima. Parto col buio da Boissano con un po’ di nuvole verso il mare ma che si dissolvono con il sorgere del sole garantendo colori autunnali da favola presso S. Pietro ai Monti dove regna una pace irreale. Visti due daini nelle radure dopo San Pietrino. Qualche problema ad individuare la traccia per il Ravinet visti i numerosi ometti su tracce di bestiame (cavalli) ed arrivo in cima un po’ ad intuito risalendo il crinale. Da lì, una volta sceso fino ad incrociare il sentiero X rossa, nessun problema fino alla vetta del Carmo, dove soffia un bel venticello fresco. Panorama commovente vista la giornata tersa, le nuvole sono lontanissime e si distingue nitidamente tutto l’arco alpino innevato con il Monviso in primo piano. Foschia solo verso la Corsica. Al ritorno, per raggiungere Case Peglia, ho percorso la panoramica cresta del versante sud del Carmo fino al Rifugio Pian delle Bosse per poi seguire il sentiero delle Terre Alte (segnavia TA rosso-giallo) che transita presso la Rocca dell’Aia. Il sentiero presenta 250 m complessivi di risalite fino ad incrociare, in prossimità delle Case Peglia, il tracciato X rossa che scende a Boissano. Il dislivello complessivo è risultato di 1670 m. Incontrate solo quattro persone in vetta al Carmo ed alcuni che salivano dal crinale sud.
Con Zeus, infaticabile come sempre.