Caramia (Punta) da Ceresetta

Caramia (Punta) da Ceresetta
La gita
giuliof
4 06/02/2016

Condizioni estive ovunque fino a quote ben maggiori sui versanti sud. Ero salito fino a Prascundù con una mezza idea di fare la Punta del Vallone ma le previsioni incerte ed il timore di trovare ghiaccio mi hanno fatto tornare in quello che ormai è diventato il mio parco giochi coi suoi torrioni, spuntoni, canali e boschi. Salito in cima attraverso la “terribile” variante delle 2 bocchette e dei 2 canalini che aggiungerò nella relazione. Percorso molto impervio ma che permette di avvistare parecchi animali specie nei pressi delle bocchette. Questo giro mi permette di vedere le strutture rocciose da nuova angolazione e di ricucire insieme (finalmente !!!) quanto esplorato nei giri precedenti all’interno dell’anello Vasario – Bocchetta Caramia – Ceresa.

Dai boschi sovrastanti la chiesa di Ceresa salire dritto per dritto tra pietraie e rocce fino ad infilare un canale a tratti molto ripido che giunge ad una prima bocchetta collocata su una delle dorsali che si stacca da quella principale sul confine Sparone – Ribordone e scende verso il vallone del Rio Ceresa. Da qui per evidenti tracce di animali e terreno nettamente più facile, raggiungere la seconda bocchetta sulla dorsale di confine tra i 2 comuni, ovvero quella che scende dai torrioni occidentali della Punta Caramia. Da questa più comoda e panoramica bocchetta sono visibili Vasario e la Cà Bianca oltre ai vari torrioni adiacenti la vetta. Risalire a sinistra della bocchetta per tracce su pendio erboso e boscoso a tratti molto fitto alternando , se si desidera, qualche facile roccia della dorsale o aggirandola sul versante sud. Passare alla base dei 2 torrioni a ovest della Punta Caramia e portarsi alla base del torrione principale che la sostiene, facilmente riconoscibile per una specie di balma grotta alla sua base ed evidenti buchi una decina di metri più in alto lungo la parete liscia e verticale. Pochi metri più in basso della menzionata grotta, risalire a destra uno stretto ma evidente canale a tratti molto ripido, aiutandosi con i rami degli arbusti presenti, la pendenza è notevole e gli appigli su roccia a tratti scarseggiano. Giunti in vista dei più bassi torrioni sud est dove la pendenza per un tratto diminuisce, piegare a sinistra e risalire altro tratto di uno stretto canale un po’ nascosto tra i blocchi che piega verso sinistra fino ad uscire in un fitto bosco di noccioli dove occorre procedere per qualche tratto a gattoni. Siamo ora sul pendio est della punta Caramia, e si risale adiacenti alla parete rocciosa che rimane a sud. Si lascia sulla sinistra uno spuntone ed un evidente masso che sembra in bilico ed in pochi minuti si è in vetta seguendo rade tracce di animali. Discesa come consuetudine dalla dorsale nord per la Bocchetta Caramia e poi giù verso Vasario o Ceresa.

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