Caramia (Punta) da Ceresetta

Full immersion alla scoperta di rocce, anfratti, miniere, baite in una giornata con temperature incredibili, noccioli e primule in fiore ovunque, foschia e freddo nel fondo valle. Già i blocchi rocciosi appena sopra Cà Bianca sono un divertimento, una balma scavata con caminetto, un’altro scavo con varie finestre, la placca sommitale e vari boulder tutt’intorno impegnerebbero già da soli una giornata volendo approfondire. Giunto alla dorsale ho risalito il primo picco sul lato nord (II^ grado, i rami aiutano) sulla cui sommità è presente un pino basso e una balmetta oltre all’evidente spuntone che guarda verso ovest, impressionante la parete sud. Proseguito verso la punta Caramia raggiunta per comodi passaggi sulla dorsale e da qui si apre un mondo! Ho fotografato le belle rocce che sprofondano verso Vasario, in alcuni tratti a picco ma intervallati anche da belle placche lavorate ed appoggiate solcate da canali boscosi ed erbosi, proprio quello che cercavo. Discesa effettuata dalla bocchetta omonima verso Ceresa passando dalle meniere che ho esplorato in toto con la frontale. Il sentiero va giù dritto verso l’unica baita fino alla sempre bella pozza di Gisulai, ben segnato da molti bolli b/r e pieno di foglie anche nei tratti stretti dove non si capisce dove si posano i piedi, ho tenuto il casco che avevo usato per le rocce e per le miniere per buona parte del percorso. Questa gita si mangia anche il giro alle miniere e quello della bocchetta.