Caramia (Denti della) da Vasario

Caramia (Denti della) da Vasario
La gita
giuliof
3 24/04/2016

Comincio col percorrere con soddisfazione una parte della dorsale rocciosa che punta al torrione ovest (II^/III^) partendo dalla bocchetta del vallone dell’alpe Verne con l’intento di infilare poi il canale tra i 2 torrioni a destra della cima. Ma qui un grosso masso verticale rende particolarmente ostico un tratto strapiombante che non riesco a risolvere, quindi scendo alla base con le pive nel sacco per cercarmi grane altrove. Utilizzerò poi questo intrigante canale per la discesa. Portatomi quindi alla base del torrione principale decido di salire il suo canale ovest che si mostra meno terribile di quanto mi apparve nei giri precedenti e si rivelerà più semplice delle attese, almeno da quanto si può osservare da Sparone con il binocolo. Dalla bocchetta ad ovest della cima, punto in cui si giunge al termine del canale, per la discesa occorre scendere di alcuni metri e risalire ove presente una betulla ed un altro albero più grande per scendere nel canale tra i 2 torrioni ovest nel quale occorre muoversi con una certa cautela. Ma naturalmente faccio prima una puntatina all’ometto di vetta da cui si osservano la Loit e le cime limitrofe del tutto sgombre da neve. Calate in doppia sfruttando i tronchi degli alberi facendo bene attenzione al rischio di incastro. In solitaria ma per precauzione avevo 2 corde, mezza da 60 e una statica da 30 a perdere per le doppie. Un solo tiro in auto sicura per il canale risalito. Usato scarpette sulla placca e ovviamente il casco: qui tutto si muove! Segnalo forte presenza di zecche. Rovi e spine di rosa canina abbondano, specie nel canale di salita.

Per fare un giro del genere, in quel giorno bisogna, o essere incazzati con tutto il mondo o volersi un pochino male ! 😉

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