Caprera (Punta) Parete NO – La Legge del Contrappasso

Caprera (Punta) Parete NO – La Legge del Contrappasso
La gita
sborderzena
04/05/2013

Gita in compagnia di Alain-Diego-Flowered. Linea seguita da diverso tempo. La parete si inneva in tarda primavera e poi necessita di un periodo di maturazione affinchè la neve non scivoli sulle placconate del pendio. Per salire in parete bisogna arrampicare un diedro non difficilissimo, ma che comunque impegna con l’attrezzatura sulle spalle. Noi a scendere abbiamo fatto doppia da 30m sfruttando un ancoraggio presente all’uscita del diedro.
Alain parte per primo, lui ha dimestichezza con questo tipo di percorsi. Lo seguo e siamo sulla cengia…che come un magico nastro bianco ci porta sul pendio dal quale raggiungiamo velocemente il passo. La neve dura e compatta ci permette di essere rapidi senza stancare le gambe. Bello essere qui, bella la parete bella la cresta aerea. Le nuvole fanno capolino e ci tolgono in parte il piacere del panorama. Alla croce ci riposiamo sotto lo sguardo severo del Dado. Che spettacolo…
Ma le nebbie ci inseguono e allora ci prepariamo e appena si apre scivoliamo sulla cresta. Quante volte lo avevamo detto…che bello sarebbe curvare lassù…
Entriamo in parete. Intanto le nebbie si levano dalle scatole e la luce migliora. 200m a 40°-45° curve condotte su neve dura. Ora la pendenza si addolcisce e sci-voliamo liberi nel sole. Ogniuno di noi segue la sua traiettoria. Ci riuniamo all’ingresso della cengia. Poi calata in doppia e siamo felici alla base della parete…
giù verso Castello e una birra fresca chiuderà una giornata di ski…anzi du bon ski

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