Salita alpinistica storica di sicura soddisfazione, con un tiro completamente in artificiale.
La base del corno Orientale è fatto di roccia friabile e franosa, per questo la via attacca a metà della sua altezza.
Prima di iniziare la vera e propria arrampicata abbiamo sotto i piedi oltre 80 metri di vuoto che precipitano verticali verso il ghiaione.
Via completamente a chiodi e chiodi a pressione con le soste a spit vecchi.
Portare almeno 19/20 rinvii ed una staffa a testa.
Quasi tutti i chiodi sono abbastanza buoni , gli altri trattenete un po’ il respiro.
Primi 2 tiri ” RUNFIDI” ….una via di mezzo tra il rustico e l’infido.
L1 Poca roccia e non solida, tanta erba e L2 un traverso …………..misto erba/roccia delicata da nervi saldi.
Da L3 parte la scalata e sono 3 tiri spettacolari: L3 tutto artificiale fessura e poi placca lisciaaaaa , L4 bellissima se in libera VII° ed L5 bella libera tutta da gustare di V+ e V .
Per quanto sopra, sarebbe forse giusto inserire la recensione nella sezione ALPINISMO.
Complimenti all’amico Max che è forte- forte anche in artificiale.
N.B.
La parete sembra una gigantesca onda pietrificata, spettacolare.