Neve poca alla partenza attrezzi inutili fino a San Salvatore. Da li, messo le ciaspe e per prati e boschi su traccia perfettamente tracciata arriviamo alle baite del Lago della Casera, dove la neve inizia ad aumentare considerevolmente. Seguiamo ovviamente la traccia senza problemi portandoci sotto il P.so del Campaggino. Un po’ ripida la salita, ma nulla di che, su neve molto varia e lavorata dal vento dei giorni prima. Cresta del Campaggio con vecchie tracce pedonate, facile sul primo tratto. Il tratto chiave di roccia intermedio fatto con attenzione, neve inconsistente che non da tanta affidabilità. Tratto superiore una passeggiata panoramica. In vetta dopo circa 3 h. Ritornati alla sella proseguiamo per il Campaggino. Primo tratto quasi tutto secco tra roccioni facili , poi cresta bene o male facile su neve. Cresta che abbiamo percorso a ritroso ,visto che il socio ha lasciato lo zaino al P.so Campaggino. Discesa veloce cercando un po’ di polvere, che si è trovata qua e la.
Giornata ben spesa, e ritorno gradito nel versante nord delle Orobie Valtellinesi con due cime nuove raggiunte. In compagnia di Sergio con sci. Accesso a Nembro con macchina 4×4 o catenata (placche di ghiaccio). Nembro 1050mt.-San Salvatore 1311mt.-Baita del Lago della Casera 1966mt.-P.zo Campaggio 2502mt.+P.zo Campaggino 2397mt.