Giornata con meteo incerto ad ovest della regione e prima spruzzata di neve sui 3k quindi punto ad est e percorro questa nuova e bellissima ferrata. La scelta si rivelerà pienamente azzeccata anche se avrei preferito giocarmela più avanti nella stagione: il caldo e l’umidità del bosco si sono fatti sentire nonostante il sensibile calo delle temperature. Roccia ottima ed eccellente aderenza con prevalenza di placche di granito appoggiate, molto evidenti anche dalle strade che corrono lungo il lago. Panorama strepitoso da questo piccolo rilievo che si colloca alla giusta altezza e alla giusta distanza dalle isole del Lago Maggiore con ottima vista anche sulle catene montuose circostanti ed in particolare sui più noti rilievi della Val Grande. Il percorso è di assoluto relax: è presente un solo passo chiave in aggetto su di uno spigolo ed alcuni brevissimi strapiombi. Facile da trovare grazie alle indicazioni, seguendo prima quelle relative al camping Tranquilla e poi per la ferrata. Per il rientro mi sono un pochino allargato percorrendo la boscosa dorsale fino al Monte Crocino 1024 m passando a dare un’occhiata anche al rifugio degli alpini, molto ospitali ed intenti ad organizzare una festa per domani. Rientrato passando da Alpe Vedabia e dai sentieri M3 ed M2 percorrendo così un discreto anello con vari saliscendi buoni per arrotondare il dislivello ma senza più ritrovare l’immenso panorama offerto inizialmente dal Monte Camoscio dove termina la ferrata.