Camoscere (Monte) da Campiglione

Camoscere (Monte) da Campiglione
La gita
ste_6962
4 20/06/2020
Accesso stradale
arrivati in auto fino alla Borgata Campiglione, non ci sono molti posti auto per parcheggiare

partiti da Campiglione con meteo abbastanza variabile rispetto alle previsioni (cielo parzialmente nuvoloso e cime coperte dalle nubi) seguendo la strada sterrata, con percorso abbastanza monotono (non ci sono possibili scorciatoie, nei prati si trova erba alta più di 1 metro) abbiamo raggiunto la bellissima conca erbosa delle Grange Chiotti. Seguita ancora per un tratto la stradina sterrata fino ad intercettare il sentiero (con paline segnaletiche) che sale in direzione del Colle di Chiosso, sentiero ben segnalato, si sale un breve pendio erboso e poi si rimette piede sulla strada sterrata che si segue integralmente fino al Colle di Chiosso, dove poi siamo scesi dal versante opposto, fino ad arrivare all’inizio del sentiero per il Bivacco Bonfante e la Fonte Nera. La salita verso la Fonte Nera si svolge su ottimo sentiero, a quota 2500 m abbiamo calpestato i primi brevi nevaietti e poi nuovamente sentiero asciutto fino al pianoro della Fonte Nera. Putroppo la nuvolosità è aumentata ed è comparsa pure la nebbia. Raggiunto il Bivacco Bonfante, dove ci siamo concessi una pausa, abbiamo poi ripreso la marcia, passando dal Lago Camoscere e poi su traccia con percorso abbastanza diretto sul versante SO del Camoscere (tutto pulito e senza ombra di neve). Raggiunto il filo del crinale la cima è ormai a portata di mano. Un facile pendio detritico porta sotto le roccette sommitali, che facilmente portano in vetta. Anche se il meteo non è stato propriamente esaltante è stata ugualmente una bella gita, pur con il rammarico di non aver visto quasi nulla dalla cima, salvo qualche breve schiarita (visibili il Bric Camoscera e il Pelvo d’Elva). Un percorso piuttosto lungo, con molto spostamento e un saliscendi, faticoso (anche per via del caldo) ma comunque piacevole ed interessante. Noi abbiamo impiegato 4.30 ore da Campiglione alla cima, e 3.40 in discesa, per cui il Camoscere ha chiesto un bel tributo fisico e a fine giornata…i piedi erano abbastanza bolliti (1300 m di dislivello, e altrettanti in discesa si sono fatti sentire, considerando anche che l’allenamento non poteva essere ottimale per i noti motivi). Anche in giornate nuvolose o con visibilità ridotta non ci sono problemi di orientamento, il sentiero è sempre ben visibile e anche nella parte alta non ci sono problemi. Oggi eravamo presente solamente noi sul Camoscere, incrociati 6 escursionisti locali che scendevano quando noi eravamo nei pressi del bivacco, poca gente in giro. L’idea iniziale che mi solleticava era quella di proseguire e raggiungere anche la vetta del Pelvo d’Elva ma il rischio di eventuale ulteriore peggioramento meteo (a nessuno di noi oggi andava molto di rientrare alle auto bagnati fradici..!!) e considerando anche la gita successiva in programma per domani ha ridotto automaticamente le pretese e siamo scesi. Per oggi andava bene così, siamo rimasti soddisfatti della gita fatta.

Prima gita della 2 giorni in Valle Maira, complessivamente non ci si può lamentare per la nostra giornata e la gita fatta. Finalmente una bella uscita di gruppo. Una specie di gita sociale del Gruppo Camosci / instancabili, organizzata dal sottoscritto in compagnia di Angelo F. (prima volta con noi), Laura, Alessandro D., Ornella, Patrizia (new entry pure lei), Anna Maria e Graziella. Un gruppetto di persone motivate ed entusiaste…presupposti giusti per godersi pienamente la gita e la giornata condivisa e vissuta insieme! Unione di intenti ed il giusto feeling….ottima compagnia come sempre! Un saluto a tutti!

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