Camino (Monte) dal Santuario di Oropa per il Colle della Balma

Giro “quasi” ad anello. Parcheggiato al Delubro (dove si lascia l’auto per la ferrata Nito Staich), proseguito sulla mulattiera fino a ricongiungersi con la Busancano, da qua fino alla partenza dei cestelli, seguito per un pezzo il D21 per poi prendere il D22 (con segnali che ne sconsigliano la percorrenza). I tratti attrezzati sono 3 e sono decisamente elementari, il secondo è oramai inutile in quanto i paletti non sono più fissati. Raggiunto il Colle della Barma (ancora qualche nevaio che non dà fastidio), proseguito per cresta e, prima di arrivare al Camino, deviato per raggiungere la Punta della Barma. In vetta al Camino in 3h ore esatte. Chiacchierato piacevolmente con qualche escursionista giunto dalla normale e poi fatto breve pausa birra alla Capanna Renata, che riaprirà ufficialmente il 22 c.m. Sceso dal D21 oramai avvolto dalle mitiche nebbie biellesi eda Oropa Sport ritornopassando dal rifugio Rosazza (mulattiera D13) fino a ricongiungersi al percorso dell’andata ad una ventina di minuti dall’auto. Appena arrivato all’auto acquazzone epocale giunto in anticipo rispetto alle previsioni e fortunatamente osservato solo dall’abitacolo. Come già accennato, meteo in costante peggioramento durante la giornata, inizialmente cielo limpido poi in cima visibilità limitata al versante valdostano; temperature da fine settembre/inizio ottobre, piacevole venticello in cresta. Un saluto alla trentina di escursionisti e alla mezza dozzina di cani incontrati sui sentieri.