Calmia (Monte) da Pont Canavese, anello

Calmia (Monte) da Pont Canavese, anello
La gita
giuliof
4 31/03/2013

Partito a metà mattinata salendo a Formiero, ben sapendo che dopo le forti piogge dei giorni scorsi avrei trovato le mulattiere scivolose. Neve quasi assente su tutto il percorso ma dove rimane qualche mucchio all’ombra è pesante e bagnata, bene ho fatto a optare per questo anello. Da qui a Nero, poi su al Calmia e ad Alpette. Ottima la visuale sul versante opposto della valle. Visto che la neve fa troppo schifo, evito di salire verso la Mares e proseguo per Getta dove riesco finalmente ad imbroccare il sentiero per il Castelletto (indicazioni in legno), ispirandomi all’idea dell’amico e maestro ravanatore Franco, che saluto. Occhio che a questa borgata ci sono 3 cani pestiferi, ma il peggiore è il più piccolo e nero, mi si è attaccato al fondo dei pantaloni e non mollava più. Il sentiero è segnato da numerosi bolli b/r seppur sbiaditi ed è caratterizzato da alcuni saliscendi, punti panoramici esposti, attraversamenti di rii e 2 brevi tratti attrezzati che in periodi piovosi o umidi come questi, sono di notevole aiuto. Al limite del sostenibile è una scaletta di legno marcio tra la borgata Moje ed il Castelletto, sul Rio delle Penne. Di fattura molto robusta una casetta poco sotto il tratto attrezzato con catene. Sia Moje che Castelletto sono quasi del tutto in rovina, idem le baite durante la discesa. Per scendere alla strada ho percorso un sentiero con abbondanti bolli rossi. Risalito brevemente su asfalto, percorso la mulattiera da Onzino a Boetti e poi lunga scarpinata costeggiando l’Orco, un po’ su asfalto e un po’ su sterrata. Poco sotto Onzino Inf. ci sono alcuni punti in cui il percorso è un po’ da individuare ma con la carta Mu non ci si sbaglia più.

Link copiato