Cairiliera (Testa) e Punta Ciarnier da Baraccone per il Vallone della Maladecia

Cairiliera (Testa) e Punta Ciarnier da Baraccone per il Vallone della Maladecia
La gita
andrea81
4 11/06/2023
Accesso stradale
ottimo, ampio posteggio

Condizioni escursionistiche su tutto il percorso, privo di neve. La prima parte di salita su stradina inerbita serve a scaldare la gamba, in vista dei drittoni della parte superiore. Dopo il Gias il sentiero è quel che è, a tratti evidente, a tratti un po’ invaso dalla vegetazione, a tratti assente. Ci sono ometti in buon numero che aiutano ad orientarsi.
Una volta intercettata la mulattiera che collega Passo Ciarnier al colletto tra la punta e la Cima Resdour, ho prima raggiunto rapidamente quest’ultima, poi salendo sulla mulattiera secondaria fino alla Punta Ciarnier, ho poi percorso la cresta (qualche roccetta da aggirare) raggiungendo il Passo Ciarnier e da qui in breve il Funs Ciarnier.
Per arrivare alla Testa Cairiliera il percorso non è lungo ma un po’ laborioso, e su terreno che non facilita la progressione. Si alternano zone rocciose che conviene sempre aggirare o da un lato o dall’altro, a zone più comode di detrito e terriccio, fin sotto al pendio che ha origine dalla cima. Qui si incontrano le difficoltà (per così dire) . Si sale a vista (qualche ometto a indicare il percorso meno accidentato) tra grossi blocchi accatastati, su facili passi di I ma che vanno valutati di volta in volta perchè non è l’emblema di stabilità. Comunque senza troppi problemi in cima, una vasta pietraia (oggi le rocce lichenate a causa delle piogge recenti erano saponette).
Visto il maltempo in arrivo non mi soffermo troppo, e ritorno indietro dal percorso di salita bypassando ovviamente la risalita alla Punta Ciarnier, e giù per i pratoni raggiungendo rapidamente il Baraccone.

Salita non troppo varia per il tipo di percorso, ma remunerativa e adatta a giornate incerte vista la relativa brevità del percorso. Non la farei più avanti con la vegetazione ancora più invadente. Molto bello quel che resta del forte ottocentesco sulla Ciarnier e le relative mulattiere, peccato che anche questo patrimonio vada a perdersi.
Incontrato due escursionisti che si sono limitati alla Ciarnier.

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