Oggi con gli amici Corrado e Franco siamo saliti a Montepiano per una buona escursione degna di inizio d’anno. Come ha gia scritto Franco, dopo l’idea è venuto il tempo di mettere in pratica la cosa. A parte la ravanate sotto i noccioli sul percorso “diretto” da noi scelto dopo Mardotiglio, le complicazioni nascono quando arriviamo ai piedi del salto che sostiene la Cima Busiera; terreno innevato al 75÷80% leggermente gelato, andare a destra dove pare che vada un minuscolo segno di passaggio, non ci sembra proprio il caso, visto il ripido pendio innevato posto al di sopra di un salto. A questo punto Franco ha la giusta intuizione, si alza nel fondo del soprastante canale imbutiforme, risale sul lato sinistro un erto pendio erboso senza neve, che termina su una balza rocciosa formando una minuscola dorsalina innevata; ora invertendo la rotta risale una stretta cengia che taglia il salto roccioso e approda verso il centro del sovrastante e ripido pendio erboso imbutiforme e piegando a sinistra, su uno stretto lembo non innevato, in breve raggiunge una più tranquilla dorsalina che conduce in vetta in breve tempo. Grazie e complimenti a Franco per il suo gran fiuto e determinazione, altrimenti saremo qui, un po’ meno allegri, a descrivere una meta mancata proprio nell’ultimo tratto.