Busiera (Cima) da Locana per il Colle Vardlà e Roc delle Teste

Busiera (Cima) da Locana per il Colle Vardlà e Roc delle Teste
La gita
blin1950
3 02/04/2018
Accesso stradale
Nessun problema

Oggi, non avevamo voglia di portare le racchette, pertanto si decide di partire da bassa quota e sfruttare i versanti ripidi e solatii sopra Locana ormai privi di neve. Partenza dalla borgata Boschietto di Locana, m. 588, saliti per le case Chiapetto, Alpe Lüvet e non Prà, come indicato su carta Mu, Alpe Vardlà, poi appena sbucati sulla parte superiore della barriera rocciosa, posta a monte della Vardlà, siamo risaliti sulle placche rocciose, zizzagando fra i cespugli carbonizzati dal recente incendio e raggiunto la sommità del primo sperone roccioso. Risalita del dorsalone fino alla quota 1618, in vista dell’Alpe Arbilla, m. 1640. Proseguito sempre su dorsalone, sfruttando i versanti sud e sud-ovest quasi privi di neve, fin verso una specie di antecima, circa m. 1740, dove la cresta diventa innevata, ma si prosegue bene su neve portante leggermente allentata ed in breve raggiungiamo la vetta. Discesa, sempre su bellissima neve, al pianoro del Roc delle Teste e al Colle Vardlà. Rientro su sentiero alla Vardlà, poi piegando a sinistra nella boscaglia, siamo andati a scoprire i ruderi del vicino Alpe Cua (tradotto in italiano “Coda” su carta Mu, indicato Coua). Discesa a Lüvet, poi giunti sul sentiero, verso quota 870, deviato a sinistra e raggiunto l’Alpe Der Maris, m. 815 e non Cà Pertot, come indicato su carta Mu. Anche questo piccolo alpeggio era di mio nonno materno, e sulla trave in legno che sostiene il muro superiore alla finestra, è riportata l’incisione delle iniziali dei suoi avi “VMF”. Discesa della “Riana”, un ripido canale boscoso e raggiunto il vallo a monte della borgata Gascheria e su strada, passando sul vecchio “Punt dla Mierinna”, con bella arcata in pietra, abbiamo raggiunto il punto di partenza.

Giornata bella, percorso che purtroppo si svolge su terreno devastato dagli incendi, né siamo usciti un po’ carbonizzati, ma neanche poi tanto, comunque va bene così.
Grande grazie all’Amico Franco, per questa, per me, bellissima gita, sulle montagne di casa mia.

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