- Accesso stradale
- A7 casello Busalla, Casella, Avosso
In questa gita è più importante lo sviluppo del dislivello: 29 km ar per circa 1250 mt ( sommando le risalite ), noi abbiamo impiegato 5 ore per l andata e 4 ore per il ritorno.
La vecchia carrareccia che univa Vaccarezza ad Avosso, anche se rovinata da numerose rigole, porta facilmente con pendenza costante sulla rotabile a poche centinaia di metri da Vaccarezza. Qui abbiamo preso il meraviglioso sentiero ( segnavia linea con due pallini gialli )nel bosco che conduce dapprima ad Olmi e poi nei pressi dell’agriturismo Autra. Ora un paio di km abbondanti di asfalto ( per fortuna traffico inesistente )attraversando Moglia portano a Nenno ed infine al suo campo da pallone. Il sentiero a sinistra sale ( linea di massima pendenza ) fino allo spartiacque ed al panoramico Monte Proventino dove abbiamo fatto tappa e la prima raffica di foto. Da adesso abbiamo cercato di evitare il più possibile l’asfalto privilegiando il sentiero sulla cresta ( consigliabilissimo )mentre dall’Incisa al Buio abbiamo percorso il ” classico ” itinerario per l’Antola svoltando a sinistra dal tavolo con panche per affrontare l’ultima salita che ci ha condotto in vetta al Buio: qui pranzo e seconda raffica di foto a 360 °. Rientrati tornando sui nostri passi. Clima favorevole con temperature miti e colori autunnali.
Il monte Proventino è un pò defilato rispetto agli itinerari classici della zona ed a torto trascurato: è un bel balcone panoramico sulla Valbrevenna ed i monti circostanti mentre il Monte Buio non ha bisogno di presentazioni.
Anche la cresta sullo spartiacque ValBrevenna ValVobbia permette di ammirare numerosi scorci caratteristici di questa parte dell’Appennino e oltre ( da una parte il mare mentre dall’altra l’arco alpino occidentale ).
Con Carlo