Gita rapida e con breve avvicinamento, ideale per giornate con meteo incerto come oggi.
La valutazione alpinistica é AD+, ed é corretta, certo affrontando il secondo tiro (specie se si finisce nel diedro arancione sprotetto di 5°), forse un D- ti viene da darlo, ma poi tutto si fa più facile. Nel complesso adeguatamente protetta fra spit e chiodi.
Partiti con un sole inaspettato fino a poco prima del Col de La Buffere, la giornata si é poi guastata ma senza fenomeni (solo brevi scrosci di neve pallottolare sullo spigolo, ma senza problemi ), fino al ritorno alla macchina, quando ha cominciato a piovere…
Freddino, 4-5 gradi, arrampicato in giaccavento.
Partiti dalla macchina alle 11.05, raggiunto l’ attacco alle 11.35 (30 min di avvicinamento). Attaccato alle 11.55, alle 13.40 in vetta (1h 45 di via). Ripartiti alle 13.55, alle 14.15 al coletto, alle 14.35 alla macchina (40 min di discesa)
Cito la relazione dalla guida “Oisans Nuveau, Oisans Sauvage”, con qualche integrazione:
Dislivello 170 m, difficoltà AD+ (D- fino al 2° tiro, AD dopo) 5b max, 5a obbl
L1: 4c, 15 m, qualche chiodo, concatenabile col secondo
L2: 5a, 5b, 30 m, chiodi e spit, attenzione dopo il secondo spuntone, non seguire il percorso più logico e spostarsi a sinistra in corrsipondenza di un chiodo, altrimenti, come già rilevato da Everset, sono c…i e tocca affrontare un diedro arancione di V+ di 7-8 m, sprotetto (usato un friend).
L3: 4b, 40 m, comincia la “scalinata”, qualche chiodo/spit
L4: 4c, 4b, 50 m, continua la scalinata, il tiro é in realtà più corto ma ho proseguito fino ad una sosta dove da sinistra si innesta un’ alra via, quasi in corripondenza della cengia di discesa.
L5: III, II, 35 m, si può fare di conserva, primo tratto con muretto di III , che bisognerà poi dissarrampicare, poi praticamente tracce di sentiero fino in cima.
Discesa: come da descrizione, difficoltà PD.
In compagnia di Melina