A quanto pare la presenza ingombrante di alberi sul sentiero è una tipicità della zona. A parte gli scherzi, consiglio vivamente di salire verso il colle della Bessa dove il sentiero a parte un punto nei pochi metri prima della Fontana del Prete, è sempre visibile e segnato. E rientrare sempre dalla stessa parte evitando di percorrere l’anello. Al contrario dall’altra parte si incontrano molti alberi caduti che ostacolano non poco il passaggio costringendo a salite su terreno non stabile. Per di più l’ho percorso di notte, e ho faticato a non perdere i bolli rosso/bianchi sugli alberi (quelli non cadute 🙂 )
Il tratto che va dalla punta al colle della Bessa o viceversa è parzialmente innevato e va posta attenzione nei passaggi sulla pietraia.
Incontrati cinghiali che si facevano i loro giretti tranquilli. Avevo la casa a Cantalupa e ricordo che la zona nè è piena.
Se fosse manutenuta un pochino di più sarebbe anche una bella alternativa al solito “Tre denti”.
Considerate le salite e discese, il dislivello vero è intorno agli 850mt