L’ escursione si trova in posto veramente poco frequentato, 1 o 2 cordate / anno e si è in un posto sperduto, il bacino della Brenva.
Non si trova quasi mai un sentiero chiaro ed evidente ed i bolli gialli si trovano solo per qualche breve tratto. Spesso si ha la sensazione di essere fuori traccia…. In questa salita si respira “montagna” per la ricerca della corretta via… Sì ha l’impressione di sbagliare strada ma sul più bello si trova qualche bollo giallo, magari sbiadito ma sempre bollo è.
Per tutta la salita si ha il segnale telefonico con diversi operatori.
Le vecchie guide parlano del passaggio del fiume come delicato per via della quantita d’acqua, specialmente al rientro quando il caldo potrebbe far incrementare il livello. Noi abbiamo passato la cascata rientrando alle 14,30 senza nessun problema.
La gita è veramente dura perché non c’è mai sentiero ed ogni passo è diverso dall’altro, spesso si fanno due passi su ed uno in giù… 1800 mt d+ in queste condizioni sono parecchi anche se allenati. 5,30 h salita e 4,00 h discesa.
Dal bivacco si può prendere in considerazione di rientrare dalla Tour Ronde, per la parete Ovest, che dal bivacco dista poche centinaia di metri, per questa ultima salita servono sicuramente ramponi, picca e corda.
Per l’escursione non servono (in estate) picca e ramponi, il poco ghiaccio e neve si passano senza nessun problema quasi in piano.
Il giro completo, fino al bivacco e ritorno, è di circa 22/23 km.
Bella salita che desideravo fare da anni in quanto stò cercando di fare tutti i rifugi / bivacchi del monte bianco.