Breithorn Orientale Via Normale da Plateau Rosa

Breithorn Orientale Via Normale da Plateau Rosa
La gita
ste_6962
5 14/08/2016

Una salita che da tempo era in lista, mancava ancora l’Orientale alla mia personale collezione dei Breithorn, ed era l’occasione per andarci e chiudere il discorso. Siamo saliti in funivia da Cervinia al Plateau Rosa (per una volta non avere 3/4 ore di salita al rifugio quasi non mi sembrava vero!). Montagne e ghiacciai si presentano in ottime condizioni. Ottima sistemazione al Rifugio Guide del Cervino e nonostante il periodo non c’è il pienone, meglio così! Partiti alle 4.45 dal rifugio con una giornata splendida, cielo limpido e tutto stellato, senza nemmeno l’ombra di una nuvola! Saliti bene su neve ben battuta lungo le piste dal passaggio dei gatti fino a raggiungere l’ampia spianata del Colle del Breithorn. Fino a qui nessun crepaccio e nemmeno troppo caldo. Siamo due cordate da 3 : io, Davide e Paolo la prima, mentre la seconda è composta da Gianfranco, Laura e Alessandro. Sul tratto in discesa del ghiacciaio di Verra ci sono già diversi crepacci, ma tutti ben visibili e superabili senza problemi, la pista fa un ampio giro prima verso la Roccia Nera e poi piega a sinistra in direzione del Breithorn Orientale. Arrivati sotto la base del pendio ci concediamo una breve pausa e poi risaliamo la bella rampa che porta al colle di quota 4014 m. Questo tratto è stato veramente piacevole da salire, su neve compatta e con una traccia perfetta da seguire (pendenza sui 40° e anche qualcosa di più). Da qui in avanti ha inizio il tratto più divertente e appagante dell’intera salita, prima si sale lungo il filo di cresta dove è sempre presente una buona traccia (con alcune pericolose e gigantesche cornici rivolte verso il versante svizzero) fino ad arrivare sotto il canale-camino, che pur non essendo difficile richiede attenzione per via dell’esposizione e del ghiaccio che inizia ad affiorare da qui in avanti. Superato il camino si traversa sotto il blocco roccioso della cima su una specie di cengia nevosa piuttosto aerea ed esposta ma che si sale bene grazie alla neve molto dura e in qualche tratto ghiacciata. Noi ci siamo fatti due sicure utilizzando degli spuntoni rocciosi lungo il traverso. Poi superata una spalla si sale un pendio-canale bello ripido (45°) che porta direttamente alle roccette della vetta, anche in questo caso abbiamo fatto una sicura sulle piccozze (neve sempre molto dura e dalla tenuta ideale!). Salita davvero molto bella e nel tratto finale (dal colletto di quota 4014 m alla vetta non va sottovalutata e va percorsa con attenzione). Come dice un mio amico guida, ci vuole abitudine e “piede alpino” per questo genere di salite. Nelle condizioni attuali e con il ghiaccio che inizia ad affiorare il grado di difficoltà più idoneo è AD- (parere condiviso sia dai miei compagni di cordata che da altri alpinisti che hanno percorso lo stesso itinerario). Gitona da 5 stelle che ha pienamente ripagato tutti noi della scelta fatta! Ambiente spettacolare, montagna ancora in ottime condizioni e panorama vastissimo dalla cima! Dopo circa 30 minuti di permanenza in vetta, ci siamo avviati lungo la sottilissima crestina nevosa (da brivido per quanto era sottile ed aerea!) che porta al terrazzino esposto dove si trova il primo ancoraggio per la doppia. Una prima doppia da 30 metri molto aerea e con il primo tratto che ci si trova nel vuoto (emozionante!!), e poi una seconda sempre bella aerea ma meno verticale ci hanno riportati alla base del breve canale-camino (passaggio chiave della salita) percorso all’andata. Poi la rampa in discesa su neve leggermente più allentata ma sempre con una ottima tenuta ci ha riportati nella grande conca glaciale del ghiacciaio di Verra, da dove con risalita sempre abbastanza faticosa siamo risaliti al Colle del Breithorn e da qui lungo la pista seguita in salita rientrati al Plateau Rosà. Noi siamo saliti in circa 4.30 ore e la discesa ha richiesto circa 3.30 ore, complessivamente tra caldo e quota richiede sempre un buon impegno fisico. Salita e cima che mi sento di consigliare per la bellezza del percorso, il contesto ambientale, i panorami e il percorso in se stesso che ripaga decisamente l’alpinista della scelta fatta! Oggi sulla via normale del Breithorn Orientale poche cordate, mentre almeno 30 persone hanno compiuto la traversata completa dei Breithorn dalla Roccia Nera al Breithorn Occidentale. Molte persone viste anche sul Polluce, Castore e Breithorn Occidentale. Nel pomeriggio temperatura abbastanza elevata, ma la neve ha retto bene anche in discesa. I crepacci lungo il ghiacciaio non hanno creato problemi ed erano tutti ben visibili e scoperti. Due giornate spese decisamente bene, di meglio non avrei potuto chiedere!

Una due giorni nel Gruppo del Breithorn di piena soddisfazione, una salita che si è rivelata davvero indovinata, stesso discorso per la compagnia, affidabile e di ottimo livello come sempre in queste occasioni! Ci siamo trovati bene al Rifugio Guide del Cervino, buona la sistemazione ed il trattamento. Salita fatta con Davide e Paolo (miei compagni di cordata) oltre a Gianfranco, Laura e Alessandro (altra cordata) tutti “Camosci” del CAI Ligure Genova in giro per la neve dei Breithorn. Infine, una piccola nota personale e, per un modesto alpinista domenicale come me, anche una certa soddisfazione : con questa montagna ho completato la salita di tutti i 4000 del Monte Rosa. Ora rivolgerò altrove le mie attenzioni per salire altre grandi montagne!

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