Dopo diversi anni eccomi nuovamente su di un 4000.Sarà anche il più facile 4000 delle Alpi ma resta comunque una bellissima salita, anche se leggermente rovinata dall’affollamento.Nicola ci aveva preceduti partendo il giorno prima perchè voleva acclimatarsi.E’ quindi partito da Cervinia(!) nonostante sia reduce da un intervento chirurgico abbastanza pesante.Io e Alessandro invece, reduci da lavori in muratura e quindi a pezzi, abbiamo preferito prendere le funivie raggiungendo l’ottimo rifugio delle Guide del Cervino, bello, funzionale ma con un caldo addirittura insopportabile, durante la notte consigliamo di dormire con la finestra aperta.
Per quanto riguarda la salita non ho nulla da segnalare se non il fatto che secondo me hanno fatto la traccia nel punto sbagliato, creando una salita molto verticale.
L’avevo già salito un paio di volte una ventina di anni fa, quando eravamo più stupidi perchè andavamo in montagna senza il cronometro in mano, e la traccia che tagliava il pendio verso sinistra era molto più bassa e raggiungeva la cresta appena sopra le roccette dello spallone rivolto verso il Piccolo Cervino, rendendo la salita forse più lunga ma meno faticosa.
Il vento e l’affollamento in vetta ci hanno costretti a scendere velocemente lungo la cresta ,bella affilata, che conduce al colle dei Breithorn, permettendoci così un bellissimo giro completo.
Per alcuni istanti avevamo pensato di salire anche il Breithorn Centrale ma avevamo un pò fretta di raggiungere le nostre famiglie e quindi abbiamo rinunciato ripromettendoci di ritornare il prossimo anno con Irina per fare l’attraversata completa.