Breithorn dal Passo del Sempione

Breithorn dal Passo del Sempione
La gita
larix66
5 20/03/2022
Quota neve m
1800

Gran gita non del tutto pianificata; arriviamo nella zona del Sempione e cerchiamo di scegliere una meta secondo le condizioni osservabili al momento. Scartiamo Engeloch per il ventaccio già presente al mattino e Rothwald per lo scarso innevamento; ripieghiamo quindi sul Passo del Sempione, opzione prima scartata per la vistosa copertura nuvolosa presente all’altezza dell’Homattugletscher. Partiamo quindi non troppo convinti, con l’idea di salire fino a dove riusciamo. Neve portante ovunque, spessore limitato ma copertura abbastanza uniforme, tranne per il primo tratto. Il traverso è in condizioni abbastanza critiche ma l’innevamento è ancora pressoché completo. Proseguiamo in un ambiente quasi irriconoscibile per chi è abituato agli abbondanti innevamenti degli anni scorsi; spesso si incontrano placche scivolose che rendono la salita difficile senza rampanti. Arrivati a circa 3100 metri su quello che resta del ghiacciaio notiamo finalmente che lo strato di nebbia si sta dissolvendo, chiaro invito a proseguire. Altre nuvole, ora sotto di noi, risalgono dall’Homattupass nascondendo la vista dell’Hübschhorn e invadendo anche parte del percorso di discesa, ma ben presto si dissolvono a loro volta togliendoci ogni dubbio. La cornice del Breithornpass mostra affioramenti di ghiaccio vivo, presenti copiosamente anche lungo il pendio sottostante. Tenendosi del tutto a sinistra si può ancora passare agevolmente. Sull’opposto versante troviamo ancora un buon innevamento; la neve ha subito il soleggiamento e il ripido pendio che si attraversa per avvicinarsi alla cima richiede prudenza. Ancora qualche placca indurita e scivolosa poi nessun problema nell’ultima salita verso la vetta, dove la croce sporge per un metro circa dalla neve. Incredibilmente nessuna traccia di sci prima delle nostre, sula cima solitamente affollata nonostante l’arrivo ad ora tarda (verso le 14.00) siamo preceduti solo da un solitario alpinista appiedato. In discesa, superato agevolmente il traverso che ci riporta al Breithornpass, aggiriamo la cornice e cominciamo a scendere su neve decisamente divertente, sempre portante e con qualche tratto con uno strato di polvere anche se di esiguo spessore. Verso le roccette a destra del ghiacciaio, si trova anche qualche timido tentativo di firn. Dopo il ghiacciaio e il successivo pendio poco ripido ci spostiamo quasi a ridosso della parete dell’Hübschhorn, che in queste condizioni non è particolarmente pericolosa, e per una successione di pendii e canali dall’innevamento continuo raggiungiamo il traverso evitando le varie fasce con affioramenti rocciosi percorse all’andata. Dopo il traverso qualche tratto scarsamente innevato non rovina più di tanto il divertimento; attraversando qualche tratto con arbusti affioranti si riesce ancora ad arrivare all’ospizio sci ai piedi.

Gita in compagnia di Max in una giornata all’inizio dal meteo incerto ma che in seguito si mette decisamente al bello; il miglior modo di festeggiare il suo compleanno. Pochi altri scialpinisti sull’itinerario, solitamente molto affollato.

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