Bracco (Monte), Croci di Envie, Sanfront, Rifreddo da Mombracco

Bracco (Monte), Croci di Envie, Sanfront, Rifreddo da Mombracco
La gita
giuliof
4 17/02/2013
Accesso stradale
strada ok ma stretta ultimo km, problematico incrociare altri veicoli

Dopo la facile ma ottima ciaspolata alla Testa di Garitta Nuova da Pian Munè, qui mi trovo in un intrigante ambiente boschivo dove finalmente riesco a metterci del mio. Dopo circa mezz’ora dalla partenza sono incuriosito da un cartello indicante una fontana (secca) a 20 m. ma poi proseguo nella vana presunzione di riagganciare il sentiero principale poco più in alto. La mia gita è un po’ improvvisata, non ho portato relazioni, cartine e quant’altro possa aiutare ad orientarmi, ma ho con me uno zaino tale che non mi fa temere nemmeno la possibilità di dormire nel bosco con parecchi gradi sottozero. Continuo a seguire i bolli rossi e finisco ad alcune vie di arrampicata precedute da tratti attrezzati con catene e corde fisse. Qui alcuni ragazzi mi danno indicazioni rassicuranti, così proseguo sul versante sud per tracce che ben presto si perdono in mezzo a noccioleti ed arbusti sempre più fitti finché arrivo in vista alla dorsale giusta dopo tratti di brughiera e placche inclinate, a metà circa tra la croce di Sanfront ed il rifugio dove decido di trascorrere la notte. La costruzione è solida, accogliente e funzionale, stufa a legna, 8 posti a dormire con materassino, tavoli, panche ma non ho visto coperte. Breve capatina serale alla croce di Envie, massima elevazione del rilievo. Al mattino invece visita alla croce di Sanfront, qui occorre attenzione in quanto il tratto attrezzato vicino all’intaglio è in parte coperto da neve e ghiaccio, pertanto non affidabile. Disceso dal sentiero classico che passa dalla parte del vallone, presente neve nella parte alta e ombrosa ma i sentieri, dove innevati, sono ben tracciati ed evidenti. Segnaletica standard e ottima nella parte alta, in basso invece si trova di tutto e di più. Ambiente variegato ed interessante.

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