La valutazione è un mix tra le 5 stelle della giornata, bella e tiepida, dei panorami e della prima parte della salita e la schifezza immonda rappresentata dalla seconda parte, oltre San Bernardo. Il sentiero che ho seguito come da relazione è letteralmente scomparso sotto un metro di erba e gli ultimi 200 metri di dislivello sono letteralmente da fare a naso, essendo quasi scomparsi i segni rossi: il tutto in un ambiente molto selvaggio da affrontare con attenzione.Dimenticavo di dire che si arriva sulla Croce di Rifreddo.Evitate se potete di salire da questo versante, privilegiando l’itinerario che ho seguito in discesa, molto lungo ma ben evidenziato da cartelli e da tacche.
Dalla vetta sono sceso alle Meire Mattietto per poi prendere il lunghissimo sentiero che con un traverso piacevole e poco faticoso mi ha ricondotto a San Bernardo e successivamente sul sentiero di andata verso San Michele.
Cosi facendo il dislivello complessivo raggiunge i 1100 metri.
Da solo, e per fortuna, altrimenti mi sarei preso dei vaffa…. da chiunque si trovasse con me.