Tutti gli occupanti il rifugio erano diretti al Dent d’Herens (non piu’ di interesse del sottoscritto). Giunto fin qui dopo lunga marcia da Place Moulin (e sosta per la notte all’Aosta), per tentare la Dent de Bouquetins mai salita prima. Ascensione riuscita in pieno, ma devo ammettere mi ha impegnato molto, sopratutto per la cattiva qualita’ della roccia, e per le frequenti scariche di pietre dal Col de Dents, poco piu’ a dx di dove stavo salendo. Quindi un ambiente grandioso, e al contempo affascinante, ma non scevro da pericoli oggettivi. Un ascensione da intraprendere solo se in possesso di una certa esperienza e familiarita’, a muoversi su terreni mai del tutto sicuri. Non si puo’ definire con poche parole la soddisfazione che si prova al seguito dell’arrivo in vetta, alla quale fa eco l’altro aspetto meno allettante. Quello riguardante la discesa, ancora pero’ tutta da affrontare. Ma ecco che alla fine tutto e’ andato per il meglio, e a sorpresa sono giunti anche i complimenti da parte del gestore guida dell’Aosta, per la singolare impresa solitaria ad opera del sottoscritto.