- Accesso stradale
- Ok
Prosegue l’esplorazione dei sentieri di bassa valle. Stavolta, a dire il vero, un po’ deludente. I sentieri sono ancora generalmente visibili (anche se trascurati) ma, essendo un itinerario che collega parecchie borgate e villaggi, e’ spesso difficile ritrovare i segni gialli o le paline tra un borgo e l’altro, in molti casi sono spariti. Difficolta’ maggiore in discesa. La situazione e’ ulteriormente complicata da paline con segnalazioni marroni per punti panoramici o di interesse culturale che creano confusione. Lo stesso dicasi per le paline con indicazioni “Col des Bornes” a cui non segue una adeguata segnaletica a tacche di vernice e non si capisce dove passa il sentiero (se esiste). Peccato! Perche’ la zona e’ molto amena e i panorami di prim’ordine.
Mi resta la bella soddisfazione di esser riuscita a seguire il percorso che volevo grazie alla cartina “L’Escursionista” n.13 (eccetto che per il tratto Tessella – Voisinal, che ho mancato!). Impossibile farne a meno. La progressione, pero’, diviene frammentaria e discontinua.
Molti i cani lasciati liberi.
Giornata soleggiata e calda. Molta gente a Champlong, una decina di escursionisti al Col des Bornes, qualcuno salito alla Becca d’Aver (necessari almeno i ramponcini), nessuno sul resto del tragitto.