Borello (Cima) da San Giacomo

L’alluvione del 2-3 ottobre scorso ha fatto danni impressionanti. Secondo noi è probabile che sabato si riapra, perchè a S.Giacomo stanno lavorando per riaprire Rifugio e osteria.
Abbiamo quindi lasciato le auto prima del bivio (ampio piazzale) e siamo partiti con le bici elettriche e sci in spalla. Stanno aggiustando la strada anche oltre S.Giacomo, ma sono arrivati solo al primo pianoro. Tutto abbastanza ok fino al pianoro del Gias della Siula, poi più su la strada è semidistrutta, con alcuni punti in cui bisogna prendere la bici in spalla. Ci siamo fatti un mazzo notevole, lasciando comunque le bici un po’ prima del rifugio. La gorgia è bella piena, e si calzano gli sci appena sopra la quota del rifugio. Neve dura al mattino, indispensabili coltelli o ramponi. Sopra i 2500 la neve delle ultime settimane o è svalangata oppure è già trasformata, molto bella. Come al solito da fare con attenzione il Passo dei Ghiacciai. L’idea era andare alla Maledia, ma abbiamo inforcato per sbaglio il bellissimo vallone tra la Cima Borello e la Chafrion, ed arrivati al colle la Maledia ce la siamo goduta, ma solo da lontano. Discesa molto bella, con neve che aveva mollato ma non troppo in alto, e ben sciabile la neve rossa vecchia nella gorgia. Dal pianoro del Gias della Siula in giù la discesa in bici è molto godibile e veloce.

Giornata bellissima, leggero vento in quota ma non freddissimo, ambiente maestoso e severo, la zona è sempre stupenda. Non so quando potrà riaprire il rifugio Soria con una strada in quelle condizioni. Al ritorno ottimi panaché, tagliere e gelati al ristorante bar Vecchio Mulino di Entracque (vicino al centro sportivo) Con Gino e Roberto.