Borel (Monte) da San Giacomo

Borel (Monte) da San Giacomo
La gita
diecimilapiedi
4 16/03/2019
Accesso stradale
Buone possibilità di parcheggio a San Giacomo: prima del ponte che precede la frazione o al termine dell'abitato

settemilacinquecentotre e settemilacinquecentoquarantadue piedi.
Ultima gita dell’inverno con piacevoli temperature primaverili per un anello spettacolare, consigliabile sia in senso antiorario (percorso da noi) che orario.
Gita abbinata alla vicina punta dell’Omo raggiungibile per comoda, ampia e panoramica cresta (vedi relazione).
Raggiunta la diga dell’enel per l’ombroso vallone, proseguiamo lungo la strada fino ai 1750 metri, dove l’abbandoniamo per seguire la breve sterrata che in pochi minuti arriva al gias Contard (1807m). Da qui numerosi paletti con segni rossi ci inducono a seguire una traccia sulla destra che si inerpica su ripidi pratoni, guadagnando rapidamente dislivello: peccato che improvvisamente i segni spariscono completamente, e per circa 400 metri di dsl non c’è più sentiero; tenendoci preferibilmente sulla destra (salendo) arriviamo al grosso ometto che precede di pochi minuti il monte Borel, pestando la prima neve: ottimo panorama. E’ ora evidente il percorso che, con brevi tratti innevati ci porta alla punta dell’Omo (40 minuti andata e altrettanti al ritorno). Nuovamente sul Borel, seguiamo il bel sentiero che ben tracciato ci porta al colle Viribianc e poi lungo dolcissimi pendii erbosi al gias Viribianc superiore, situato in bellissima posizione: dopo la gradevole pausa pranzo assistiamo al sorgere della luna… Ora su lunga sterrata prima e su asfalto poi raggiungiamo San Giacomo.
Sviluppo di 22,7 km per 1200 metri di dsl, percorribili in sette orone; difficoltà EE. Consigliabile.
Con la compagnia di Giulia e Gian Mario.

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