Bordevolo (Punta) dall’Alpe Losa per il Vallone di Codebiollo e la dorsale ovest

Bordevolo (Punta) dall’Alpe Losa per il Vallone di Codebiollo e la dorsale ovest
La gita
erba-olina
4 02/11/2014

Dove trascorrere l’ultimo giorno di sole prima del previsto peggioramento meteo? Ad osservare la Valchiusella dall’alto della Bordevolo, seppure arrivandoci per un altro, a me sconosciuto, vallone.
La strada che scende da Berchiotto è molto stretta, asfaltata ma con qualche grosso buco qua e là, mentre quella che sale a Monteu alterna tratti cementati a buon sterrato, percorribile anche da un auto non 4×4. Gradevole sorpresa trovare indicato con tacche bianco/rosse il sentiero per l’Alpe Mionda, inizialmente più evidente, poi nelle zone di pascolo fuori dal bosco un po’ più confuso ma si trovano pezzi di rete in plastica da cantiere che segnalano la direzione (molto utili in discesa). Abbastanza buona la traccia per l’Alpe la Torre. Da lì abbiamo proseguito, come da relazione, fino ad attraversare il secondo rio, risalendo poi il vallone su dossi ed avvallamenti e spostandoci più decisamente verso dx (sud-est) intorno a quota 2350 circa fino ad incontrare la pietraia nei pressi di un minuscolo laghetto. Continuato in direzione SE aggirando il pronunciato sperone che scende dalla Punta Bordevolo per giungere in cresta a pochi passi dalla vetta. In discesa, su suggerimento di Tiziana, superata la pietraia abbiamo proseguito verso il centro del vallone attraversando i rii a q.2350/2400 circa e abbassandoci molto gradualmente verso l’Alpe La Torre, soluzione che ci è sembrata preferibile, i pendii sono meno ripidi e si trovano molte tracce di animali.
Itinerario che necessita di buona visibilità, dall’Alpe La Torre non vi è sentiero.

Con Tiziana, che non cede mai e che ringrazio per avere acconsentito a fare questa ravanosa gita, su terreno spesso scomodo e poco accattivante (numerose sorgenti che si nascondono sotto l’erba alta, fango, erba scivolosa, buchi). Ma queste sono le Prealpi Canavesane, tanto faticose quanto affascinanti!

Al ritorno piacevole sosta all’Alpe Losa di Ferro, su invito del gentilissimo proprietario Flavio che, dopo averci offerto succhi di frutta e ottima marmellata di arance, ci ha detto che è stato indicato da tacche bianco/rosse anche il sentiero che dell’Alpe Cavanna di Gaba scende a sx ad attraversare il torrente Verdassa per proseguire sul versante opposto fino al Lago della Mionda.
Un ringraziamento a Flavio, quindi, per l’ospitalità e a francoc59 per aver inserito questo itinerario.

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